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Cronaca Isolotto / Via Antonio Canova

Rapina con spari alle Poste in via Canova: 3 feriti, preso il malvivente

Una donna e due dipendenti sono rimasti feriti. Il rapinatore soffre di una schizofrenia paranoide, per i carabinieri "Avrebbe sparato per uccidere"

A un mese esatto dalla strage di piazza Dalmazia, in cui due cittadini senegalesi furono uccisi in un mercato, ancora sangue e follia a Firenze. Stamani intorno alle nove un uomo è entrato nell’ufficio postale di via Canova, nel quartiere dell’Isolotto, ed è uscito dopo aver ferito tre persone. Sì feriti, perché era armato di una 44 magnum, “un pistolone argentato da far west- racconta un pensionato”. Il rapinatore, 40enne, alto oltre un metro e ottanta, indossava un gessato grigio, un cappotto color ebano e in testa calzava un cappello a falde larghe, stile gangster.

DINAMICA - Il malvivente si è avvicinato al bancone, e mostrata la pistola, si è fatto consegnare l’incasso. Poi il carico di novanta, farsi aprire la cassaforte. Gli impiegati hanno spiegato che non avevano le chiavi, in uso solo al direttore al momento fuori dalla filiale. E qui due colpi, uno per ogni lavoratore. “Ha sparato per uccidere. Gli impiegati sono stati graziati dalla sua inesperienza e dalla fortuna - hanno spiegato i carabinieri".
Il rapinatore poi è uscito, con calma, e a piedi ha imboccato via dei Bassi. Fortuna ha voluto che un agente, non in servizio, fosse all’interno della struttura e abbia lanciato repentinamente l’allarme. Poi lo ha seguito ma il rapinatore accortosi di essere tenuto d'occhio, ha estratto la pistola e, guardando l'agente, ha sparato in aria allontanandosi velocemente.

Gli indizi sono risultati fondamentali, infatti i carabinieri sono riusciti poco dopo ad ammanettare il malvivente in via del Pollaiolo. Grazie anche alle descrizioni dei testimoni l’uomo è stato fermato con ancora in mano una borsa con dentro 2500 euro. I feriti, due uomini di 30 e 32 anni, sono stati trasportati al Cto di Careggi, con ferite più o meno gravi alle braccia ma le loro condizioni non desterebbero preoccupazione. Una terza persona, una cinquantenne, è stata colpita di rimbalzo da un proiettile vagante, in mattinata è stata assistita all'ospedale di Torregalli.

Isolotto: rapina alle poste tre feriti



IDENTIKIT - Secondo quanto reso noto dalle forze dell'ordine il fermato è un architetto disoccupato, che soffre di una forma di schizofrenia paranoide. Marcello Ventrella, quarantenne originario di Roma, vive a Londra. E sarebbe arrivato  dalla capitale inglese proprio per mettere a segno il colpo.  Ai carabinieri avrebbe spiegato di aver ideato la rapina perché in difficoltà economiche.
ARMA - La pistola era stata rubata dal 40enne il 10 gennaio ad un poligono di tiro di Roma del quale l'uomo è socio, grazie alla falsificazione del certificato medico necessario. Due giorni fa il romano avrebbe ritirato l'arma ed una decina di proiettili poi si sarebbe allontanato con pistola e cartucce, per questo era stato denunciato.

Indosso oltre all’arma anche un'agendina con segnati cinque punti: 'andare a Firenze, fare una rapina in ufficio postale, fare altre rapine, tornare a Roma, prendere aereo per New York'. Sempre secondo quanto emerso, l'uomo avrebbe avuto anche biglietti ferroviari per recarsi a Bologna e a Ravenna. Inoltre pare che avesse fatto sopralluoghi in alcuni uffici postali italiani l'estate scorsa. Ora è accusato di rapina aggravata e tentato omicidio.

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