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Cronaca Empoli

Brutale rapina ai danni di un’anziana a Empoli: rintracciati quattro giovanissimi

Un 22enne è finito in carcere. Misure cautelati anche per i tre minori

Sono quattro le misure cautelari scattate nei confronti di tre minori e un 22enne accusati di aver preso parte alla rapina avvenuta nel pomeriggio dell’Epifania nel sottopasso della stazione di Empoli ai danni di una 83nne. Quest’ultima era poi sottoposta a un’operazione chirurgica, per alcune fratture legate alla caduta provocata dagli strattoni dello "strappo". 
 
Le indagini sull’episodio, svolte dalla polizia di Stato e coordinate dalla procura della Repubblica e quella dei minorenni, hanno consentito di risalire in breve tempo ai presunti autori del reato, grazie anche all’analisi delle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza cittadina.

In particolare, nei giorni scorsi gli agenti del commissariato di Empoli - con la collaborazione dei colleghi della polizia ferroviaria - hanno infatti eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un ventiduenne. I poliziotti empolesi avevano già raccolto importanti elementi investigativi appena due giorni dopo il delitto, ovvero quando il giovane, per gli inquirenti dall’aspetto somigliante ad uno degli aggressori ripreso nei video della sorveglianza cittadina, era stato fermato durante un controllo nei pressi della stazione ferroviaria. Il destinatario della misura cautelare, già noto alle forze di polizia, è stato rintracciato giovedì scorso nel Livornese e accompagnato in carcere.

Stamani la polizia di Stato ha eseguito il provvedimento della misura cautelare della permanenza in casa nei confronti di tre minorenni. Quest’ultimi di età compresa tra i 16 e 17 anni. Anche per i tre minorenni sono stati raccolti durante le indagini gravi indizi di colpevolezza, con il decisivo contributo delle immagini tratte dalle telecamere poste sui luoghi dei fatti e sulla base dei riconoscimenti effettuati da una volante del commissariato locale e dal personale della polizia ferroviaria, in quanto assidui frequentatori della stazione di Empoli.

Il commento della sindaca di Empoli

"Vicende come quella avvenuta il 6 gennaio scorso sono fatti gravissimi, che non devono restare impuniti: la violenza non deva mai restare impunita. E non posso quindi che esprimere soddisfazione a nome dell'amministrazione e di tutta la comunità per l'esito delle indagini svolte dalla polizia. Indagini che, anche in questo caso, hanno potuto contare sull'aiuto prezioso delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza urbano. Un sistema sulla cui utilità, come evidenziato già in passato, crediamo con forza" sottolinea la sindaca Brenda Barnini.

"L'aggressione subita dalla signora ci aveva fin da subito scossi, per le modalità con la quale era avvenuta, per la violenza e per l'assenza di scrupolo da parte degli autori, giovani e giovanissimi - ricorda la sindaca di Empoli - Fin da subito avevo fatto appello alle forze dell'ordine, affinché le indagini divenissero una priorità di tutti e apprendere che i presunti autori sono stati individuati è una notizia importante e significativa. Credo sia un segnale importante anche nei confronti della vittima stessa e della sua famiglia, alle quali ancora una volta ci tengo a esprimere la vicinanza mia e di tutta al comunità. In questo periodo ho tenuto sempre i contatti con la figlia della vittima e stamattina ci siamo sentite per commentare la notizia relativa all'indagine svolta. Ringrazio il questore Auriemma e gli agenti del commissariato empolese per l'attività svolta. Un'attività che ancora una volta conferma che investire, anno dopo anno, sul sistema di videosorveglianza urbana e sul suo sviluppo sia stata una scelta corretta, strategica, in primis per mettere a disposizione delle forze dell'ordine un ulteriore strumento di indagine".
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