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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Ramadan spostato alla Manifattura Tabacchi: smentita dal Comune

Palazzo Vecchio precisa: "Nessun accordo"

Arriva la smentita di Palazzo Vecchio a quanto riportato oggi dalla stampa cittadina su un possibile trasferimento delle celebrazioni del Ramadan (15 maggio - 14 giugno) all'interno dell'ex Manifattura Tabacchi. Luogo, quest'ultimo, con enormi spazi e da anni sottoutilizzato che ipoteticamente avrebbe potuto accogliere i 30mila fedeli islamici. Manifattura Tabacchi per cui di recente è stato presentato un articolato progetto di riqualificazione. Una seconda ipotesi in merito ai possibili luoghi di preghiera nel mese del digiuno sacro, riportata dalla stampa cittadina, era quella di una tenso struttura alle Cascine. 

Nel pomeriggio Palazzo Vecchio ha diffuso una nota con alcune precisazioni: "Al Comune non risulta alcun accordo definito su Manifattura Tabacchi. Ferma restando l’inadeguatezza di piazza dei Ciompi, precisiamo che il Comune non opera in nome e per conto della comunità islamica. Non spetta allo Stato o ai comuni organizzare il culto. Possiamo certo, una volta individuate le soluzioni, seguirle con attenzione e gestire bene le problematiche amministrative e logistiche ma non individuare posti e luoghi di preghiera. Questa incapacità della comunità di trovare soluzioni in modo pro attivo sta diventando insostenibile per Firenze tutta, compresi i suoi cittadini di fede musulmana. Occorre che la comunità, a partire da chi la rappresenta, trovi rapidamente una soluzione, per l'immediata scadenza del Ramadan e per la generale esigenza di avere luoghi di preghiera idonei in città". 

Ad oggi l'unico luogo di culto per la comunità islamica rimangono gli spazi in Borgo Allegri, inadeguati ad accogliere i fedeli.  

La smentita ha fatta scatenare due critiche da parte dell'opposizione di Palazzo Vecchio. "Pensavamo di dover fare i complimenti alla comunità islamica, alla proprietà della Manifattura Tabacchi e al Comune di Firenze per la possibilità di far svolgere il ramadan di quest'anno, tra poco meno di un mese, in un luogo dignitoso, adeguato alle esigenze religiose e di sicurezza per chi prega e per i residenti, cosa che sicuramente piazza dei Ciompi non permette da anni. - afferma il Capogruppo di Firenze riparte a sinistra, Tommaso Grassi, insieme alla Consigliera Donella Verdi e al Consigliere Giacomo Trombi - Oggi pomeriggio la pioggia fredda di una nota squallida dell'amministrazione comunale che si lava le mani, smentisce un impegno e prende le distanze scaricando ogni responsabilità sulla comunità religiosa".
 
 

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