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Cronaca

Immigrazione: da domani il Ramadan "scaccia-polemiche"

Inizia il 18 giugno per i musulmani il digiuno dall'alba al tramonto. A Firenze in cinque luoghi piatto condiviso e preghiera a tarda sera

Inizia domani, 18 giugno, il mese sacro della comunità islamica, che celebra il Ramadan. La ricorrenza cambia anno dopo anno e si tiene nel nono mese del calendario: i musulmani si astengono da mangiare e bere, fumare e praticare attività sessuali dall'alba al tramonto. Una preghiera che ha anche un valore di condivisione e di solidarietà. Una celebrazione che assume un significato ancora più forte in un momento in cui il tema dei migranti, per lo più profughi provenienti da paesi dell'Africa e di fede musulmana, è così dibattuto nel nostro paese (e non solo).

Ogni giorno, nelle cinque sale islamiche di Firenze, disposti in varie zone della città e il cui fulcro è quello di borgo Allegri, ci saranno cinque momenti di preghiera; la più importante è quella dopo le 22.30. Prima di questa c'è la rottura del digiuno con un piatto unico cucinato e consumato fra i digiunanti, ma anche con i non musulmani, con i quali gli islamici condividono il piatto. La preghiera inizia stasera, da domani inizierà anche il digiuno. Il 17 luglio, ultimo giorno del digiuno, ci sarà la festa che verrà celebrata in una grande sala o in un campo sportivo della città. La realizzazione della moschea a Firenze è sempre più vicino, nonostante la richiesta di referendum che arriva da parte del centro-destra.

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