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Cronaca

Ragazza insultata per il colore della pelle

E' successo sabato su un autobus. La denuncia della mamma, ex segretaria PD, su Facebook

Offesa perché donna, di colore e con addosso un paio di pantaloncini corti. Non è un film ambientato negli anni Cinquanta che racconta le disavventure di una giovane americana in un sobborgo di una grande metropoli statunitense ma è successo davvero a Firenze pochi giorni fa. 

Dior ha 17 anni, è alta quasi un metro e novanta, ha i capelli lunghi e ricci ed è di colore ma è italiana, anzi fiorentina. E' una delle figlie di Lorenza Giani, ex segretaria fiorentina del PD e adesso organizzatrice della Festa dell'Unità.

La ragazza sabato pomeriggio si trovava su un autobus a Firenze, in zona Gavinana, quando un uomo ha iniziato ad offenderla facendo commenti razzisti e sessisti tanto che è stata costretta a scendere e "correre piangendo verso casa, telefonandomi in piena disperazione perché impaurita e incapace di reagire". E' quanto scritto dalla mamma Lorenza sul suo profilo Facebook. A quanto pare a questo individuo non andava bene che Dior portasse un paio di pantaloncini corti che mettevano in mostra le sue lunghe gambe. 

Lorenza Giani si chiede poi "Cosa devo dire a mia figlia 17enne? Di non mettersi più un pantaloncino corto? L'unica colpa di mia figlia? Essere donna di un colore della pelle diverso dalla maggioranza degli italiani (quegli italiani che vanno al mare per avere un colore uguale al suo!!!!). ll colore della pelle lo notano solo gli adulti. Una sua amica da piccola disse 'perchè che colore ha Dior'. Mi chiedo se davvero è questa la società nella quale vogliamo far crescere i nostri figli. Se questo è il clima nel quale vogliamo vivere". 

L'ex segretaria fa prendere anche una piega politica al discorso scrivendo "Il mondo non lo cambia solo la politica ( che ad oggi fa solo danni, le uscite dei vari esponenti politici non aiutano certo a migliorarlo questo clima) ma lo cambiano i cittadini che nel loro quotidiano fanno delle azioni corrette contrastando tutte quelle negative di cui si sta impregnando la nostra società.
Ci nascondiamo dietro alle frasi di circostanza, oppure all'indignazione collettiva, o a gridare contro la politica. Ovviamente dal mio partito mi aspetto che compia azioni affinché questa società sia libera e accogliente, affinché possa davvero diventare un melting pot di culture".

Lorenza Giani se la prende poi con chi su quell'autobus non è intervenuto per fermare coloro che offendevano Dior.

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