Quattro persone arrestate (tre finite in carcere e una ai domiciliari), un'altra finita sotto indagine e cinque immobili sequestrati nell'operazione che hanno messo in campo questa mattina i carabinieri in esecuzione di ordinanze della Procura della Repubblica. L'ipotesi di reato è associazione a delinquere finalizzata alle occupazioni abusive di abitazioni, sfruttamento del lavoro, estorsioni e violenza privata. 

Secondo le ipotesi della procura, un'organizzazione criminale gestiva occupazioni abusive poste in danno degli stabili dell’Inps di via Monteverdi. Due fratelli di origine calabrese, tramite una cooperativa edile, impiegavano operai di origine rumena sottopagandoli e li collocavano, a titolo oneroso, abusivamente in abitazioni di proprietà dell'ente previdenziale. Grazie a questo meccanismo le persone coinvolte nell'inchiesta sono riuscite ad inserirsi all’interno di importanti realtà edili fiorentine, offrendo prezzi concorrenziali effetto dello sfruttamento del lavoro. 

I responsabili sarebbero riusciti in questo modo a guadagnare ingenti somme di denaro, estorcendo parte del compenso destinato agli operai iscritti alla cooperativa come artigiani ed accaparrarsi contestualmente, anche attraverso l’uso della violenza e la minaccia, un canone di locazione in denaro contante che veniva poi detratto dalla busta paga. Chi non si sottoponeva a tale sistema, attraverso più episodi di violenza privata (distacco della luce, chiusura del gas, dell’acqua e danneggiamenti di autovetture) veniva obbligato al rilascio dell’immobile.

Il denaro proveniente dalle attività illecite, in attesa di essere trasferito in Romania per l’acquisto di numerosi immobili, è stato depositato da uno dei fratelli, dominus dell’associazione e con moglie rumena, in conti correnti bancari intestati ai dipendenti rumeni, sui quali, dietro minaccia, consentivano ai fratelli di operare.