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Cronaca

Per screcciare hai bisogno della tessera

Protesta in piazza Santa Maria Novella e San Lorenzo contro l'introduzione della tessera del dj, insurrezione dei disc jockey contro la S.I.A.E

images_6" Nei momenti di crisi, è molto importante il lavoro dei DJ di diffusione della musica. Questa licenza è un riconoscimento e una legittimazione della loro attività " questa l' affermazione del Presidente SIAE Giorgio Assumma definendo l'accordo storico e di festa per la musica italiana.
L'introduzione della tessera del dj si volge alla tutela dei diritti d'autore, il protocollo è datato al 3 dicembre scorso, si rivolge alle manifestazioni pubbliche in cui venga usata musica.
La regolarizzazione riguarderebbe le copie lavoro, cioè le copie usate dai dj ottenute da supporti "dischi" originali usati durante esibizioni al pubblico per cui andrà presentata la suddetta tessera.

TASSAZIONE - Il DJ dovrà compilare e aggiornare costantemente il proprio catalogo delle riproduzioni effettuate, inserendolo nella propria posizione S.I.A.E.

Sulla base del proprio catalogo il dj pagherà le seguenti tariffe ogni anno:
• € 200 più IVA al 20% (€ 240) fino ad un massimo di 2.000 copie/lavoro
• € 400 più IVA al 20% (€ 480) fino ad un massimo di 5.000 copie/lavoro
• € 600 più IVA al 20% ( € 720) per il numero di copie/lavoro illimitato

In un comunciato gli attivisti fanno sapere:"La tessera regolarizza di fatti soltanto la possibilità di effettuare delle copie su supporti digitali per l'esecuzione al pubblico, nonostante molti Tribunali abbiano già riconosciuto che la masterizzazione dei brani musicali provenienti da supporti originali come da mp3 scaricati legalmente, su supporti di ogni tipo (dal cd-r a chiavi USB, fino ad hard-disk e schede SD) sia perfettamente in regola con la legge".
Oggi alle 17 in Piazza Santa Maria Novella e stasera alle 21 in San Lorenzo la protesta dei dj sperando suoni bene alla contestata S.I.A.E .

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