Matteo Renzi alla Festa del Pd, pronta la protesta del sindacato

“Facciamo sentire la nostra voce”, così si conclude il volantino diffuso in queste ore dalla Rsu del Comune di Firenze. Una sorta di serrate le fila, un appello alla protesta rivolto a tutti i dipendenti di Palazzo Vecchio. E a chi meglio che al sindaco far sentire la voce del dissenso. Per questo la Rsu ha organizzato dalle 20:30 in poi (passerella della tramvia) un presidio alle Cascine il prossimo 8 settembre, proprio il giorno in cui Matteo Renzi salirà sul palco delle centrale della Festa Democratica di Firenze.

Un giorno decisivo e atteso insomma. Renzi che scende in campo alla prova del fuoco nella sua Firenze. C’è da misurare pressione e polso del Pd fiorentino ma soprattutto dei fiorentini, di chi gli affidò la città. E proprio quel giorno una parte dei fiorentini ha scelto di manifestare. Perché? È una vecchia storia, che va avanti da mesi. Un muro contro muro: da una parte i sindacati, dall’altra l’amministrazione gigliata. Si parla di incentivi alla produzione, premi, giorni festivi. Ore e soldi, e nessun passo indietro. “Il Comune di Firenze  - è scritto nelle nota della Rsu – continua a non pagare parti del salario accessorio dovuto contrattualmente alla Polizia Municipale, ai Cimiteri, ai Musei , allo Sport, così come non eroga l’indennità alle P.O., mentre continua anche ad essere arenata la trattativa per il rinnovo del Contratto Decentrato. Si rende pertanto necessario realizzare nuove forme di lotta e mobilitazione per rivendicare il nostro diritto al salario, ed al rispetto dei contratti sottoscritti.”