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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Piazza San Lorenzo

San Lorenzo: ristorante in crisi a causa dei banchi, "Murati Vivi" | VIDEO

I titolari del ristorante lo Spuntino chiedono all'amministrazione di provvedere allo spostamento di alcuni banchi che non permetterebbe la visibità necessaria per attrarre i clienti

Commercianti “murati vivi” da altri commercianti. Storie di San Lorenzo, del suo mercato dei suoi problemi. Banchi ‘ammassati’, uno contiguo all’altro. Una fila costante di giacche in pelle, guanti, borse, scarpe, e due pareti: una a destra l’altra a sinistra di chi si addentra tra le bancarelle. Ma fuori da questa sorta di tunnel c’è un mondo invisibile, la vita sul marciapiede . Botteghe, tabacchi, bar, ed una pizzeria, Lo Spuntino, che oggi, visto che non si può vedere ha alzato la voce.

“Protestiamo perché – afferma Beatrice Neri, la figlia del proprietario dello Spuntino – la pizzeria non ha più la visibilità di una volta. Dieci anni fa con la riorganizzazione dei banchi ci è stata tolta la visibilità sull’entrata”. E che la faccenda sia davvero problematica lo dimostrano i numeri: “Nel corso degli anni da 10 dipendenti siamo passati a due”. L’ottanta per cento di forza lavoro in meno ed uno spettro che si fa sempre più reale: “Alla fine saremo costretti a chiudere”.

Tutto è cominciato nel 2003, quando i banchi del mercato furono riposizionati. All’epoca l’amministrazione fiorentina scelse di ‘ripulire’ la facciata di San Lorenzo dal mercatino storico; via i banchi dalla facciata e di conseguenza il trasferimento per 8 banchini in Canto dei Nelli. Otto ‘carretti’ tuttavia non sono pochi; così per farci entrare tutti, furono necessariamente ristrette le fughe che allora separavano i banchi. Metro dopo metro, carrello dopo carrello, legno contro legno, furono tappati i passi ma fu trovato lo spazio per tutti. Così da mercato a bruco: decine e decine di banchi fusi in unica linea. Un muro a separare il marciapiede dalla strada. Di quel marciapiede però viveva lo Spuntino: “Prima della riorganizzazione – ricorda Beatrice – c’era un’apertura di un metro davanti all’entrata principale che adesso non c’è più”.

Ristorante protesta contro il mercato di San Lorenzo

Una storia dalle gambe lunghe. Già 10 anni fa, con il nuovo riassetto del mercato, la famiglia Neri prese le carte e fece ricorso al Tar. Niente da fare, il Tribunale amministrativo diete ragione alla scelta di Palazzo Vecchio. “Già allora, anche se non ci dettero ragione – continua Beatrice – ci accorgemmo che con questa sorta di chiusura non saremo potuti andare avanti”. Nessuna polemica però con i colleghi del mercato di san Lorenzo: “La nostra  - sottolinea Beatrice – non è una protesta contro i commercianti del mercato, anzi. Nel 1983 i miei genitori comprarono il ristorante dietro ai banchi. Noi chiediamo solo che si sia ridato quel metro, quello spazio minimo che c’era prima che ci permetterebbe di continuare a vivere”.

E l’amministrazione? “Ci siamo incontrati anche con Renzi e gli abbiamo chiesto questa piccola risistemazione. Ci siamo confrontati. Allo studio per il momento c’è la una nuova definizione della piazza, quindi risposte precise non ci sono state”.

 

 

 

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