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Cronaca Centro Storico / Piazza della Signoria

Asili nido, protesta contro le esternalizzazioni di Palazzo Vecchio

Protesta degli educatori degli asili nido: "In Comune si continua a parlare di esternalizzazione dei servizi e noi, intanto, ogni anno lavoriamo sempre di meno"

Ieri pomeriggio protesta sotto Palazzo Vecchio di alcuni precari degli asili nido fiorentini. Esposte in piazza della Signoria banconote facsimile, con i volti del premier Mario Monti e del sindaco Renzi oltre alla scritta 'le vostre promesse sono come questa banconota: carta straccia!'

"In Comune si continua a parlare di esternalizzazione dei servizi e noi, intanto, ogni anno lavoriamo sempre di meno", hanno spiegato alcuni dei lavoratori che hanno preso parte al presidio. "Abbiamo bisogno di risposte rapide e chiare - hanno poi aggiunto - vogliamo capire se abbiamo un futuro o se proseguirà lo smantellamento degli asili nido pubblici del territorio fiorentino".

Proprio su questo l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi ha risposto in consiglio comunale ad una domanda d’attualità.  Secondo l’assessore è “ormai obbligata la scelta di procedere ad ulteriori esternalizzazioni di strutture per la prima infanzia” vista “l’attuale normativa, considerate le necessità di sostituzioni del personale in uscita per esoneri e pensionamenti, e valutato come prioritario per l’amministrazione il mantenimento del livello dei servizi offerti alle famiglie, che altrimenti rischierebbero di veder venire meno un supporto essenziale, con grave danno soprattutto per molte madri lavoratrici”.

"Per quanto riguarda le sostituzioni del personale degli asili nido – ha proseguito – risulta per noi imprescindibile il rispetto dei parametri previsti dalle vigenti normative per il rapporto numerico educatori/bambini. Inoltre le norme introdotte dal decreto ‘Milleproroghe’, modificato dall’approvazione di uno specifico emendamento, che permette limitatamente al 2012 il ricorso alle assunzioni a tempo determinato in deroga al tetto del 50% della spesa sostenuta per le stesse finalità nell’anno 2009, ci consentono di avere un plafond di risorse disponibili per le sostituzioni del personale degli asili nido".

CRITICHE - Danno però battaglia i  consiglieri Grassi e De Zordo:  “Ci sono pervenute continue e ripetute segnalazioni riguardo alla violazione del rapporto, previsto per Legge, tra il numero dei bambini presenti nelle sezioni e quello degli educatori e del personale impegnato nell’asilo nido: è assai grave che in questo modo si rischi di venire meno alle prescrizioni di Legge e ad un peggioramento della qualità, fino a qualche anno fa di particolare eccellenza, del servizio offerto ai propri cittadini.”
 

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