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Cronaca Centro Storico / Piazza della Santissima Annunziata

Gli Indignatos fiorentini si accampano in Santissima Annunziata

Stamani gli indignatos fiorentini hanno occupato piazza Santissima Annunziata. La manifestazione rientra nella giornata mondiale "Occupy the world"

Questa mattina gli Indignatos sono scesi in piazza, nel centro di Firenze. L’appuntamento era fissato per le 11 in piazza Santissima Annunziata. La manifestazione rientra nella giornata mondiale “Occupy the world”. Decine i luoghi e le piazze in tutto il mondo ed in tutta Italia occupate dal popolo degli indignati. “E' ora di dividere la grana - recita un comunicato sul loro sito web - è ora di occupare le strade e le piazze e di bloccare la città per cambiare le cose”. A Firenze la protesta ha avuto le fattezze di una "accampata" in piazza. Un quadrato di tappeti tra il monumento equestre del granduca Ferdinando I ed una delle due fontane di Pietro Tacca. I partecipanti tutti seduti intorno il perimetro, “per guardarsi bene negli occhi” dicono gli organizzatori del sit-in. Tutti possono parlare, ad ognuno sono concessi tre minuti di tempo. Niente applausi, quando si è d’accordo, si ruotano le mani in aria. Tra tantra, meditazione, compreso una seduta yoga prima dell’inizio dei lavori. Il primo a prendere la parola è stato l’economista Joseph Halevi. Il suo è un pensiero controcorrente con i tempi che fissato su due stelle polari: debito pubblico e occupazione. “Dobbiamo costruire delle piattaforme economiche – afferma l’economista – che sappiano lanciare la sfida alla concezione sul debito. In molti sostengono la necessità di abbassare il debito accorciando le scadenze. Questo concetto va rovesciato. E’ impossibile dare dei limiti, se non pragmaticamente tecnici. Nessuno è in grado di misurare una società”. “Dobbiamo – ha continuato Alevi – ribaltare il tema in corso. Non dovremmo concentraci più sulla quantità del debito ma sulla qualità, intervenire sulla qualità. Ed in questo quadro il tema dell’occupazione ha un ruolo fondamentale. E’ impensabile scindere il problema del debito pubblico dalle politiche sul lavoro”.

Il sit-in di Occupy The Wordl in piaza Santissima Annunziata

VAN ROMPUY - Da Firenze a Wall Street e ritorno. E così tutte le piazze italiane e mondiali collegate dallo stesso filo conduttore: riprendersi quel futuro messo in discussione dalla finanza e dai mercati ma anche della politica, nazionale ed europea. Per questo mentre nei tappeti dell’accampamento di Santissima Annunziata i lavori ed il dibattito procedevano serrati, a qualche chilometro di distanza, a Fiesole, durante l’inaugurazione dell'anno accademico dell'Istituto universitario europeo, alcuni ragazzi, durante il discorso del presidente del Consiglio Europeo, Herman Achille Van Rompuy, si sono alzati in piedi con dei cartelloni alle mani che riportavano la scritta composta “Democracy?”. In piedi ed in silenzio fino a quando non hanno cominciato ad applaudire ed a ripetere un coro ritmato “Let us speak”, tradotto lasciateci parlare. Il presidente Van Rompuy non ha mai interrotto il proprio discorso.

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