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Cronaca Campo di Marte

I genitori raccolgono le firme per cacciare la dirigente scolastica

I genitori della Compagni Carducci in guerra con la dirigente scolastica. La presidente del comitato Serena Conti "non un problema caratteriale ma di legalità"

“Non è un problema caratteriale, ma di legalità”. Si è avviata così stamani la protesta davanti alle cancellate dell'Istituto Comprensivo Compagni-Carducci. Frasi sferzanti pronunciate dalla leader del comitato dei genitori Serena Conti tutte all'indirizzo della dirigente scolastica della scuola di Campo di Marte. Una guerra interna lunga ben dieci mesi. Tutto il contenzioso ruota attorno a due parole, orari e docenti, ed alla loro giustapposizione settimanale.

La responsabile la vede in un modo, le esigenze dei genitori guardano altrove. Alla lunga l'attrito delle due posizioni si è fatto più importante e nel tempo familiari e direzione sono arrivati ai ferri corti. La situazione è tale da aver scatenato una raccolta firme. Così, per disarcionare dalla presidenza la dottoressa, mamme e papà si sono messi in strada armati di carta e penna.

La vicenda è più lunga di quanto non si creda, risale a gennaio. Una miriade di cause concatenate ha portato i genitori ad agire contro la dirigente. Genitori ignorati, dialoghi infruttuosi, un'organizzazione imposta e non condivisa, rivoluzioni ad anno in corso con i docenti che minacciano di chiedere il trasferimento.

Stamani il nugolo di genitori sventolava la petizione davanti alla sede scolastica che ospita oltre mille studenti. Insofferenza, aria pesante e sfiducia verso chi gestisce i tuoi figli. “Siamo arrabbiati", racconta un genitore, occhialuto e distinto, che impugna decine di pagine già autografate da alcuni sostenitori. Si parla di duecento firme già raccolte, anche se il dato preciso deve ancora arrivare dopo il riassetto delle carte e la conta definitiva.

La vicenda già scottante di per sé, con lo sciopero dei ragazzi della 2H delle medie nel primo giorno di scuola, starebbe diventando incandescente. Al punto che il presidente del Consiglio d’Istituto è arrivato a sospendere l’organo che presiede fino ad un cambio di rotta. Una paralisi dettata dall’ “incompetenza”, racconta la Conti, sebbene la parola inettitudine si legga sui labiali dei genitori presenti. L’autonomia scolastica prevede più autonomia al vertice, rispetto alla desueta figura del preside, sebbene ci si attenda anche più trasparenza, e non insofferenza, come riportato nella lettera indirizzata all’ufficio scolastico regionale.

TOP SECRET - Emblematica del malcontento l’opzione Sabato, ovvero la possibilità di spalmare su sei settimi della settimana l’orario invece che su cinque. Niet, sarà settimana corta. Un dictat abbattutosi contro le 350 firme raggranellate dai genitori. E quando sono state chieste spiegazioni alla dirigente di “ferro”, la risposta è stata evasiva parlando di “informazioni riservate”.

La richiesta del comitato genitori? “Mandarla via- chiosa Serena Conti”, con richiesta formale per l'immediato trasferimento della dottoressa e l' assegnazione di un nuovo dirigente. Altrimenti sono già pronte "adeguate forme di protesta".

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