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Cronaca Centro Storico / Via Camillo Benso Cavour

Sicurezza a rischio: il presidio delle forze dell'ordine contro i tagli

Circa 350 le persone davanti alla sede della Prefettura. "No ai tagli lineari", hanno gridato i manifestanti. E durante la manifestazione è scattata la polemica con questura e Ataf

"Cittadini aiutateci a difendere la vostra sicurezza". Sotto questo slogan si è raccolto questa mattina il presidio dei sindacati di polizia di Stato, penitenziaria, forestale e dei vigili del fuoco (con il sostegno dei cocer carabinieri, guardia di finanza, esercito, marina e aeronautica). Trecentocinquanta in tutto le persone che hanno accorse nei due lati di via Cavour a Firenze dove, una di fronte all’altra, hanno sede la Prefettura e il Consiglio regionale. La protesta è nata per manifestare tutto il dissenso verso i provvedimenti previsti dalla legge di stabilità 2013, tra cui la proroga fino al 2014 del blocco del rinnovo del contratto. "Siamo qui - hanno spiegato i manifestanti - per dire no agli sprechi di denaro pubblico; no ai politici corrotti che usano le risorse pubbliche come beni di proprietà; no ai tagli lineari e indiscriminati alla sicurezza alla difesa e al soccorso pubblico".

Ma quella di via Cavour è stata una vera e propria ‘invasione stradale’ che si è trasformata in polemica. Il presidio infatti, iniziato intorno alle 9,30 e durato fino alle 13, ha provocato rallentamenti alla circolazione dei bus Ataf, fino a che i mezzi non sono stati deviati su percorsi alternativi. Una situazione che ha mandato su tutte le furie i sindacalisti presenti. E così il Siulp, non ha tardato ha spiegare che i ritardi nella deviazione dei mezzi pubblici sono stati causati dal fatto che la questura non avrebbe comunicato al Comune lo svolgimento della manifestazione. “Quando il responsabile di Ataf ha contattato il Comune per deviare il traffico dei bus – afferma il segretario provinciale del Siulp Riccardo Ficozzi – gli è stato detto che la manifestazione non era autorizzata. La questura – ha spiegato – non avrebbe dato comunicazione dell'iniziativa odierna agli uffici interessati, tra cui Ataf, polizia municipale e Comune”.

Il presidio delle forze dell'ordine

Secondo quanto reso noto dagli organizzatori, l'assessore al lavoro della Toscana, Gianfranco Simoncini, e quello della Provincia, Elisa Simoni, si sono informati sui motivi della protesta, impegnandosi a scrivere una lettera al ministro Elsa Fornero.
 

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