Era iniziata ieri mattina, è terminata attorno a mezzogiorno. Dopo 24 ore è finita la protesta dei disabili nei confronti della Regione Toscana. Ieri l’occupazione della sede dell’ente, in piazza Duomo. Un pomeriggio e una notte di dissenso poi i disabili, dopo aver incontrato una delegazione di funzionari regionali, hanno deciso di fermarsi. Un rompete le righe arrivato dopo aver ottenuto rassicurazioni e raggiunto un accordo con la Regione, che prevede, tra l’altro, l’apertura di un tavolo sul tema della vita indipendente, a cui seguirà un apposito protocollo d'intesa.

“Si riconosce – hanno scritto i disabili in un documento – che per la prima volta da almeno 13 mesi, la Regione ha compiuto un atto che realmente viene incontro alle nostre esigenze. Ci auguriamo che sia possibile continuare su questa strada senza più doverci sottoporre a sacrifici come quello che abbiamo dovuto sopportare questa notte”.

I DISABILI OCCUPANO LA REGIONE

I disabili prendono “atto dell'impegno della Regione a trovare i finanziamenti per i nuovi progetti di vita indipendente” e del fatto “che la Toscana è l’unica Regione in Italia ad avere nello statuto la vita indipendente per disabili e anziani”.

La protesta era iniziata ieri mattina, per iniziativa di alcuni rappresentanti delle associazioni ‘Vita Indipendente’ e ‘Toscana paraplegici’, contro la “graduatoria unica per i finanziamenti per la vita indipendente”, progetto toscano che permette una maggiore autonomia grazie ad accompagnatori finanziati attraverso risorse regionali. “In questo modo – avevano sottolineato i disabili – con l’ingresso di nuove persone in graduatoria, chi finora riceveva l’assegno, può vederselo decurtare o addirittura non riceverlo più”.