Tav Rifredi: il comitato protesta, ma i camion disertano la strada

Una protesta efficace ma non troppo, quella che stamani si è svolta a Rifredi ad opera del comitato Lippi. I manifestanti, fermi sulle strisce pedonali, erano pronti a bloccare il passaggio dei tir che trasportano le terre di scavo della Tav, ma niente. Niente perché stamani i bestioni su gomma hanno evitato di passare da via Fanfani; quasi una beffa per il comitato. E dire che vigili urbani e forze dell’ordine erano stati schierati a margine della via sin dalle sette e trenta del mattino.
“Per scansarci passeranno da via Circondaria; ci siamo stufati del passaggio di tutti questi tir”, racconta un fervente manifestante mentre indica le scuole e gli asili nido che ogni giorno 'assistono' al passaggio delle terre della stazione Foster.

“Martedì vedremo l’assessore comunale Mattei” chiosa Carmine, “la soluzione sarebbe semplicissima, riassettare via delle Tre Pietre, accanto a centro Microonde, e permettere il passaggio da lì”. Chiaro, quasi cristallino, se non fosse che quella biforcazione di “sterrato”,  una groviera d’asfalto di 50 metri, vede un contenzioso tra Comune di Firenze e RFI riguardo a chi competa l’obbligo di ripristino.

Alla manifestazione presente il rappresentante di Sel a Palazzo Vecchio, Tommaso Grassi. “Si deve trovare una soluzione alternativa per arrecare meno disagi ai residenti", sbotta il consigliere. "E’ scandaloso  - conyina Grassi - che nel Pac non ci sia scritto dove devono andare i camion in tutt’Italia. Per questo abbiamo formalmente richiesto al Comune i registri di RFI sulle terre si scavo”.
Il primo round è stato vinto dai manifestanti, per forfait dell’ “avversario”, ora l’attesa è per il pomeriggio quando ci sarà una seconda protesta.