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Cronaca

CasaPound manifesta sui ponti contro Draghi, Monti e Barroso

Il centro sociale di destra ha esposto striscioni sui ponti di Firenze per protestare contro la presenza dei leader economici presenti a Firenze il 9 e 10 maggio

Ieri pomeriggio il centro sociale di destra, CasaPound, ha inscenato una protesta a Firenze contro la presenza di Mario Monti, Mario Draghi e José Manuel Barroso alla “due giorni” dell’Istituto Universitario Europeo il 9 e 10 maggio. Sono stati affissi, contemporaneamente, sei striscioni lunghi ciascuno tra i 20 ed i 40 metri su altrettanti ponti del centro storico fiorentino: Ponte alla Vittoria, Ponte Vespucci, Ponte alla Carraia, Ponte Santa Trinita, Ponte alle Grazie e Ponte San Niccolò. Sui sei striscioni sono riportate le seguenti frasi: Monti, Draghi, Barroso sistema mafioso; Monti: requiem for Italy; Monti uccide; No Bce, l'Europa ai popoli!; 16/11/2011 Italia sempre piu' schiava e Fermiamo l'usura bancaria!


Manifesti ponti CasaPound contro responsabili economia



CASAPOUND - “E’ incredibile”, dichiara il Responsabile di CasaPound Firenze Saverio Di Giulio, ”che certi personaggi, diretti responsabili della crisi che sta attanagliando l’economia mondiale, vengano a fare una passerella a Firenze disquisendo della situazione attuale frutto delle loro scelte e delle loro azioni”. “Firenze e i fiorentini”, prosegue Di Giulio, “si sentono offesi e derisi e non certo onorati dal dover ospitare coloro che stanno lavorando alacremente per ridurre il popolo italiano alla fame e ad una sorta di schiavitù lavorativa moderna. E’ paradossale che Monti, definibile più che un ‘tecnico’ come un pericoloso ed incompetente teorico prestato ala politica, venga a parlare di energia quando anziché predisporre un vero piano energetico nazionale, che mantenga in mano pubblica l’ENI, opera soltanto per privatizzare tale industria strategica regalandola a qualche cliente della Goldman Sachs, banca d’affari tanto cara al premier italiano. Così come è paradossale che Draghi si presenti a disquisire di economia quando, se fosse onesto con se stesso, dovrebbe riconoscere che la riforma del sistema bancario italiano da lui voluta e redatta nella prima metà degli anni ’90 è la causa prima della crisi dell’intero sistema creditizio e del conseguente dissesto dell’economia nazionale. Su Barroso, poi, si può solo dire che è la perfetta personificazione dell’Unione Europea: un gruppo di burocrati e politicanti asservito alle grandi lobbies finanziarie internazionali”. La Digos è intervenuta nel corso dell'iniziativa ed ha fatto rimuovere rapidamente gli striscioni, dopo averli rilevati e fotografati.





 

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