Novoli, sequestrato centro a luci rosse. Il codice per il massaggio erotico: “Vado avanti?”
I carabinieri scoprono un "centro massaggi-squillo" in zona Novoli. Arrestata la titolare per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e denunciato il marito
Un massaggio che sfociava in libidine pagando un sovrapprezzo alla fine della seduta di manipolazione. Si doveva solo annuire quando la massaggiatrice, una cittadina cinese di 49 anni, chiedeva a fine seduta: “Vado avanti?” E si terminava con del sesso orale o con una masturbazione.
Il tutto è stato scoperto in un centro massaggio di via Orazio Vecchi a Novoli. I militari di San Casciano hanno arrestato una 36enne e denunciato un 47enne, marito e moglie, entrambi cinesi, per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
INDAGINI - I carabinieri sono arrivati al centro massaggi dopo una segnalazione che indicava l’esistenza di un centro in cui avvenivano questi tipi di pratiche nella periferia nord del capoluogo. I militari hanno monitorato la struttura per molto tempo notando un viavai costante, dalla mattina sino alla sera. Gli uomini dell’Arma hanno anche fermato alcuni uomini all’uscita dal centro, ai quali, dopo un classico massaggio, era stato proposto un “massaggio romantico”. Ovviamente pagando una somma extra.
Dagli accertamenti si è scoperto che la massaggiatrice veniva sfruttata dalla titolare del centro in quanto i proventi dei cosiddetti “massaggi romantici” venivano incassati direttamente da lei. Inoltre, il marito della 36enne, favoriva l’attività di prostituzione. L’arrestata è stata portata nel carcere di Sollicciano, mentre il centro è stato posto sotto sequestro.
