Presidio e corteo degli anarchici: "Tutti liberi, tutte libere"

Un presidio davanti alla Prefettura ed un corteo che ha raggiunto i referendari in festa per il conseguimento del quorum. E’ la risposta del gruppo di antagonisti e anarchici fiorentini a seguito delle sedici misure cautelari emesse ieri mattina della Digos. I destinatari dei provvedimenti - sei domiciliari, un arresto e nove obblighi di firma - sono esponenti della compagine antagonista e anarcoide del Cpa, Spazio Liberato 400 Colpi e Villa Panico. Le misure si riferiscono ai disordini avvenuti il mese scorso quando vennero aggrediti esponenti della Lega Nord e agenti della Polfer e danneggiata la sede del Pdl in Viale Spartaco Lavagnini.

Scandendo gli slogan “Tutti liberi, tutte libere” e “Fuori i compagni dalle galere”, circa cento antagonisti hanno manifestato “contro l’attacco repressivo nei confronti delle realtà politiche e sociali fiorentine”. Al presidio, indetto da Cpa Firenze Sud, Cantiere Sociale K100, Collettivo politico Scienze Politiche e Collettivo di Lettere e Filosofia, una delegazione del Comitato Acqua Bene Comune, guidata dai consiglieri comunali Ornella De Zordo e Tommaso Grassi, ha espresso  solidarietà ai manifestanti. Raggiunto Largo Annigoni, dove le realtà promotrici del “Si” referendario festeggiavano il raggiungimento del quorum, un rappresentante del Cpa è salito sul palco per condannare pubblicamente “la repressione messa in atto dalla Digos nei confronti di studenti che hanno manifestato per una scuola pubblica, che sono scesi in piazza per i diritti degli immigrati”. La manifestazione si è conclusa, senza disordini, nella piazza in festa dei referendari.

Dal 4 maggio, data di emissione delle prime misure cautelari, ad oggi sono 35 gli antagonisti destinatari di obblighi di firma, arresti e domiciliari.