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Cronaca

Il Presidente della Repubblica a Palazzo Vecchio: applauso in piazza Signoria

Mattarella ha chiuso gli Stati generali della lingua italiana

Questa mattina il Presidente della Repubblica ha chiuso gli Stati generali della lingua italiana, che ieri avevano visto salire sul palco il premier Matteo Renzi prima della cena statunitense con il presidente Obama. Mattarella è stato accolto sull'arengario di Palazzo Vecchio dal viceministro degli esteri Mario Giro e dal sindaco Dario Nardella.

Il presidente è arrivato in auto in piazza della Signoria, affollata dalle vetture di servizio. Quando è sceso è stato accolto dall'applauso di cittadini e bambini presenti in piazza per assistere ad una cerimonia dei vigili del fuoco in occasione del 50esimo anniversario dell'alluvione di Firenze. Il Presidente, prima del suo intervento, ha avuto un colloquio con il sindaco all'interno dell'ufficio del primo cittadino, nella sala Cosimo I.

Mattarella, nel discorso tenuto nel Salone dei Cinquecento, ha indicato la strada da battere: "Proporre la qualità Italia è la sfida di fronte a noi: proporre cioè l'umanesimo che deriva dalla nostra cultura, dal modo di vivere, di lavorare. L'italianità parla di umanesimo".  "Il patrimonio cumulato nella nostra storia accompagna l'evoluzione della società di oggi: la cultura- prosegue - è in continuo divenire e non possiamo pensare di poterne fermare la proiezione su un fotogramma fisso".

Il capo dello Stato ha poi continuato sul servizio pubblico radiotelevisivo offerto all'estero: "E' indispensabile il rafforzamento dei canali televisivi in lingua italiana dedicati all'estero e di contenuti per la rete internet: si tratta di una missione peculiare cui il servizio pubblico radiotelevisivo deve assolvere, con grande attenzione proprio all'offerta culturale complessiva che l'Italia è in grado di mettere in campo".  "Si tratta di un'offerta che non raggiungerà solo le nostre comunità all'estero, desiderose di trasmissioni di qualità, ma contribuirà al ruolo di 'lingua franca' che, in molti ambiti culturali - arte e musica fra questi - l'italiano si trova a svolgere. E' questione che riguarda anche il sostegno alla editoria di lingua italiana all'estero: si tratta di media che vanno sostenuti". Il Presidente ha poi lasciato Palazzo Vecchio rientrando a Roma in treno. 

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