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Cronaca

I precari degli asili nido fiorentini irrompono al Consiglio Comunale

Durante la seduta del Consiglio Comunale irruzione di 50 precari degli asili fiorentini. La protesta dopo il congelamento dei contratti di sostituzione dell'infanzia dopo il superamento del tetto massimo di spesa

Il percorso è già stato intrapreso con 150 nuovi posti per i bimbi, la scadenza è però il 2013.  Le strutture per i nuovi asili nido verranno sì recuperate o costruite ex novo, e saranno Santa Maria a Coverciano, l’ex Meyer per i figli dei dipendenti comunali e San Salvi, ma c’è chi così tanto non può aspettare. Usciti dai nidi d’infanzia 50 precari  degli asili fiorentini sono dovuti entrare in quelli della politica. Ieri la contestazione durante la seduta del Consiglio Comunale a Palazzo Vecchio. Grida contro l’amministrazione, il motivo?  Il congelamento dei contratti di sostituzione nelle scuole dell'infanzia, causato dal superamento del Comune del tetto massimo di spesa previsto per il reclutamento di personale.

"Abbiamo fatto tutto ciò che era nelle nostre prerogative per affrontare l' emergenza determinata dalle manovre finanziarie del governo, autore della norma che prevede il blocco dei contratti - ha spiegato l'assessore all'educazione Rosa Maria Di Giorgi - Non si comprende, quindi, secondo quale logica si critichi l' amministrazione per responsabilità che non sono sue". Ad esprimere solidarietà ai precari degli asili è stata invece la consigliera di perUnaltracittà Ornella De Zordo: "Il comportamento dell'amministrazione verso questi lavoratori ci lascia allibiti".

La situazione si dovrebbe comunque alleggerire grazie ai  nidi aziendali già in funzione, come quello della Cassa di Risparmio di Firenze, e quelli in programma per la Nuova Pignone o di Careggi.  
 

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