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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Frodi, acrilico venduto come lana: 200mila false etichette sequestrate

Denunciato il titolare di un magazzino nel Macrolotto a Prato, un cittadino cinese

Maxi sequestro della Guardia di Finanza in un capannone gestito da cittadini cinesi nell'area del 'Macrolotto', a Prato.

L'operazione, condotta nei giorni scorsi, è partita da Torino, dove in alcuni negozi, gestiti anche questi da cittadini cinesi, sono stati scoperti capi di abbigliamento spacciati come vestiti di lana, ma in realtà contenenti una percentuale di lana molto più bassa di quella dichiarata o addirittura nulla: al posto della lana c'era in realtà acrilico.

Le indagini si sono poi concentrate sulla ricerca del fornitore dei capi taroccati, che è stato individuato nella zona industriale di Prato.

In un capannone ella zona del 'Macrolotto' i finanzieri hanno effettuato un maxi sequestro: oltre al filato acrilico destinato alla produzione di maglie etichettate “in lana”, sono stati requisiti oltre 15 macchinari e quasi 200mila tra etichette e cartellini con false indicazioni merceologiche.

Nella manica di un maglione sono stati scoperti e sequestrati anche 14mila euro in contanti. L’imprenditore cinese titolare del magazzino e i suoi connazionali titolari dei negozi di Torino sono stati denunciati.

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