Maniaco seriale, chiesta una promozione per il poliziotto della svolta | VIDEO
L'agente ha messo in collegamento un episodio avvenuto nel 2012 con quello del maniaco seriale portando all'arresto di Riccardo Viti
Da assistente capo a vice sovrintendente. Una promozione per meriti straordinari richiesta dal questore di Firenze Raffaele Micillo nei confronti di Paolo De Giorgi. Chi è? Il poliziotto a cui si deve la svolta nel caso del maniaco seriale. E’ stato lui a ricordare quell’episodio avvenuto il Primo Maggio del 2012. L’agente era al reparto Volante, dove è stato per anni sotto la guida del vice questore aggiunto Roberto Sbenaglia, quando intervenne in piazza Gaddi.
EPISODIO - Il 36enne leccese ha ricordato la lite intercorsa tra una prostituta, tossicodipendente, e un cliente. Motivi di soldi. Ottanta euro che l’uomo, Riccardo Viti, accusato di essere il maniaco seriale, lunedì verrà interrogato dal gip dopo esser stato arrestato, non voleva dare alla donna perché si era spaventato. La lucciola invece pretendeva una sorta di risarcimento sul posto perché il 55enne, accusato di omicidio, violenza sessuale e sequestro di persona, le aveva fatto perdere tempo.
Durante le indagini, analizzando il profilo della “bestia”, come lo definì il numero uno di via Zara, De Giorgi ha collegato la tipologia delle vittime cacciate dal maniaco con quelle di quella notte. Prostituta con problemi di droga. De Giorgi ha recuperato la segnalazioni di quella sera permettendo così la cattura dell’idraulico fiorentino avvenuta ieri mattina.
L'ARRESTO DEL MANIACO SERIALE
“De Giorgi si è sempre sacrificato per tutti – raccontano con soddisfazione i colleghi”. Non è la prima volta che il poliziotto brilla per il suo operato. Sono stati numerosi i riconoscimenti nell’arco della sua carriera per il lavoro svolto sul territorio. Fino alle congratulazioni del ministro Angelino Alfano quando nel 2013 sventò, facendo squadra con un collega, l’assalto con le molotov in via del Parione. Operazione che portò all’arresto di alcuni cittadini stranieri, gli stessi che colpirono nella gioielleria Frank Muller di Milano.
Il capo della mobile, Lorenzo Bucossi, si è congratulato personalmente con il 36enne. Elogi a cui si aggiuge quello del questore, che vuole gratificare il suo uomo con una salto di grado: “Intendo proporre al capo della polizia – ha detto durante un incontro stampa - una richiesta di promozione per merito straordinario a questo ragazzo. E lui? Quando gli hanno chiesto cosa intende fare da “grande”, ha risposto: “Il poliziotto”.
