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Cronaca

Polizia provinciale, i sindacati: "Incertezza totale su riorganizzazione funzioni e posti di lavoro"

Ieri presidio di Cgil, Cisl e Uil al consiglio regionale: "Prorogare data di scadenza per il passaggio delle funzioni e convocare subito un tavolo con Regione, Upi e Anci"

C'erano oltre 100 persone ieri in presidio davanti al consiglio regionale per "protestare contro l’assenza di risposte sulla riorganizzazione delle funzioni della polizia provinciale, per dare continuità ai servizi alla collettività e salvaguardare i posti di lavoro", spiegano le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil della Funzione pubblica, ricevute dal presidente dell'assemblea Eugenio Giani e dall’ assessore Vittorio Bugli.

I sindacati hanno sottolineato come gli oltre 170 professionisti del corpo siano una risorsa essenziale per la salvaguardia della tutela ambientale della regione, a partire dall’esercizio dei controlli e dall’applicazione delle sanzioni.

"Giani e Bugli hanno riconosciuto che il percorso compiuto finora è insufficiente e che è urgente chiedere al governo una proroga sulla data di scadenza per il passaggio e la ridefinizione del personale e costituire subito un tavolo trilaterale fra Regione, Upi ed Anci per fare chiarezza sui fabbisogni del personale di polizia provinciale necessari per il proseguimento delle funzioni e per individuare la necessaria copertura delle risorse".

Oggi l’assessore Bugli sarà a Roma per chiedere all’Esecutivo lo spostamento della scadenza. "Ci aspettiamo risultati concreti e rapidi – dicono i segretari di Cgil, Cisl e Uil della categoria, rispettivamente Debora Giomi, Marco Bucci e Flavio Gambini -. Attendiamo a breve una convocazione da Regione, Upi e Anci".

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