No all'abolizione dell'abbonamento lavoratori e studenti per l' autobus

I sindacati incontreranno l'assessore alla mobilità Mattei  giovedì 25 novembre per discutere delle manovre apposte da Ataf sugli abbonamenti.
Sotto la lente delle organizzazioni sindacali ci sarebbe proprio il nuovo piano tariffario degli abbonamenti Ataf, di cui avrebbero voluto discutere direttamente con l'azienda di trasporti ma riferiscono in una conferenza stampa di non averne avuto modo "visto che il presidente di Ataf, Filippo Bonaccorsi, si è dimostrato sostanzialmente sordo alle proposte avanzate in due mesi di trattative".
Così Cgil, Cisl e Uil,  hanno criticato sia l'abolizione dell'abbonamento per i lavoratori sia quella dell'abbonamento per studenti sotto i 15 anni, oltre all'aumento da 100 a 150 euro all'anno dell'abbonamento per gli anziani con un reddito Isee entro i 9.500 euro.
"Dal 2006, data dell'ultimo aumento delle tariffe Ataf, ad oggi - dicono i sindacati - il tasso di inflazione è stato attorno al 7%. Gli aumenti per gli abbonamenti sono molto al di sopra di questa soglia. Non si possono innalzare le tariffe per far cassa indipendentemente dal contesto economico e oltretutto a danno di lavoratori, studenti e pensionati con redditi bassi". Le organizzazioni sindacali chiedono la riapertura del tavolo di trattativa.