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Cronaca

Piscinopoli, la Procura: "Forte collusione fra Palazzo Vecchio e imprenditori"

Chiuse le indagini preliminari, in otto rischiano il processo. Coinvolto l'assessore Vannucci

Sono otto le persone per le quali la Procura di Firenze chiederà prsumibilmente in rinvio a giudizio nell'ambito dell'inchiesta sull'affidamento della piscina di San Marcellino e dell'impianto Paganelli a Novoli. A scriverlo è la cronaca fiorentina del quotidiano la Repubblica che riporta come i magistrati abbiano concluso le indagini preliminari che riguardano, fra gli altri, l'assessore allo sport del Comune Andrea Vannucci (Partito democratico).

Coinvolti insieme a lui sono altre tre dirigenti di Palazzo Vecchio: l'ex funzionario della segreteria di quell'assessorato e attuale membro della segreteria del sindaco Nardella Jacopo Vicini, il funzionario istruttore direttivo del servizio sport del Comune Loris Corti, l’ex dirigente del servizio sport Elena Toppino, insieme al presidente di Aquatica ed ex segretario Pd di Rignano sull’Arno Franco Bonciani, il presidente di Firenze Pallanuoto Cipriano Catellacci ed Emilio Carletti e Stefano Perla, rispettivamente membro e segretario della commissione di gara per la concessiome.

Per i pm Filippo Focardi e Giuseppina Mione, secondo quanto riporta la Repubblica, c’è l’ipotesi di una “forte collusione” tra politici, funzionari di Palazzo Vecchio e imprenditori per pilotare le gare relative all’assegnazione della gestione delle due piscine comunali. Dalle carte emergerebbe anche che i lavori previsti dagli accordi da effettuare negli impianti, secondo i pm, non sarebbero mai stati fatti. 

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