Firenze Fiera: prosciolto ex amministratore delegato Pietro Marchini
Prosciolto dall'accusa era di aver "disposto, senza l'autorizzazione del cda e al di fuori delle proprie competenze di spesa, l'affidamento di incarichi a una società"
Pietro Marchini, ex amministratore delegato di Firenze Fiera è stato prosciolto dalla terza sezione giurisdizionale centrale d'appello della Corte dei Conti. La Corte infatti ha accolto il ricorso presentato dai suoi legali e si è dichiarata ‘incompetente’ a giudicare. Il ricorso di Marchini era contro la sentenza del 2010 della Corte dei Conti Toscana, che lo aveva condannato "al risarcimento" di un danno "ammontante a 1.519.560 euro".
L'accusa, ricordano i giudici romani della Corte dei Conti, era di aver "disposto, senza l'autorizzazione del cda e al di fuori delle proprie competenze di spesa, l'affidamento" di incarichi a una società "senza ricorrere alle procedure di gara previste dalla Unione Europea" e di aver acquistato "un magazzino ad un prezzo notevolmente superiore al valore di mercato" e non utile a Firenze Fiera. Marchini ha spiegato di essere stato scagionato "definitivamente per le accuse che gli venivano mosse dalla Regione Toscana".
SENTENZA - Nella sentenza si legge che i giudici di Roma hanno dichiarato "il difetto di giurisdizione di questa Corte in ordine all'azione di responsabilità promossa dalla procura presso la sezione giurisdizionale per la regione Toscana nei confronti" di Marchini. "Dopo sette anni di calvario giudiziario - afferma Marchini nella nota - la verità e la discolpa sul mio operato sono finalmente state appurate. Resta l'amarezza di un'esperienza negativa promossa da alcuni poteri forti ai quali non ero probabilmente gradito. Adesso sto valutando con il mio avvocato Roberto Righi se e come procedere per una richiesta di risarcimento dei danni morali ed economici arrecatimi".
