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Cronaca Piazzale Michelangelo

Piazzale Michelangelo: al via i restauri delle rampe di Poggi

Prevista anche la ristrutturazione delle vasche

L’intero complesso delle rampe e delle vasche che da Porta San Niccolò salgono verso il Piazzale Michelangelo creando un intreccio unico di arredi, vialetti, cascate e affacci con vista, tornerà all’antico splendore, il più possibile simile a quanto ideato originariamente dall’architetto Giuseppe Poggi. Lo prevede un progetto approvato nell’ultima seduta di giunta e interamente finanziato, tramite Art Bonus, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze per un importo di 1,6 milioni di euro. I lavori cominceranno a maggio e dureranno circa un anno.

Le rampe furono realizzate tra il 1872 e il 1876. Solo pochi anni prima, nel 1871, la Capitale era stata trasferita da Firenze a Roma.
Il sistema delle rampe si articola su tre livelli o ripiani: le Grotte, situate nei primi due ripiani, una sul primo e cinque sul secondo, che sono costituite da nicchie scavate nei due muraglioni a retta e sono realizzate con una struttura in muratura rivestita da intonaco lavorato e da spugne; la Grande Vasca polimaterica, situata sul terzo livello delle rampe, composta da più bacini, realizzata con una struttura in muratura rivestita da spugne, pietrame e mosaico; le Scogliere e le Piccole Grotte, posizionate lungo i percorsi, realizzate con blocchi di pietra provenienti dalle cave di Monte Ripaldi, come i ‘massi erranti’ disseminati in quei luoghi dove i percorsi si allargano.

Il progetto di restauro prevede anzitutto un nuovo impianto idrico che riporterà l’acqua, ora stagnante, a zampillare come un tempo. E’ stato scelto di non attingere all’acqua dell’acquedotto, troppo costoso, ma direttamente alla falda acquifera tramite pozzi artesiani e un sistema di ricircolo con pompe che porteranno l’acqua fino al livello più alto da dove cadrà nuovamente secondo l’idea del Poggi. Studiate le piante originarie, così come descritte da Angiolo Pucci nel manoscritto ‘I giardini di Firenze’, queste saranno piantate di nuovo per quanto possibile, liberando le superfici dalle specie infestanti: torneranno quindi le ninfee, le begonie, l’iperico, l’edera

“Uno scorcio imprescindibile della nostra città torna all’antica bellezza – dichiara il sindaco Dario Nardella – e finalmente cittadini e turisti potranno passeggiare tra questi viali e ammirare il panorama dalla riva sinistra dell’Arno in uno scenario recuperato e valorizzato come Firenze merita. Ringrazio la Fondazione Cassa di risparmio di Firenze per questo regalo realizzato tramite lo strumento dell’Art Bonus, che in città ha già consentito interventi per oltre quattro milioni di euro”.

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