Si fa di crack e aggredisce il bigliettaio

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“Ancora una volta si registra una aggressione nei confronti dei lavoratori. Non si può lavorare nel terrore: è l'ora di finirla”. Alessandro Nannini di Cobas Trasporti mette un punto. Sabato 13 aprile, poco dopo l'ora di pranzo, intorno alle 14, un lavoratore di Autolinee Toscane – nello specifico l'addetto alla biglietteria dell'Hub di piazza Vittorio Veneto – sarebbe stato aggredito. 

“Nella sala di attesa dei passeggeri c'era un balordo che fumava crack – spiega Nannini – una signora è andata dall'addetto alla biglietteria e l'ha avvertito che una persona stava fumando. Il bigliettaio è andato lì e gli ha detto di uscire. E questo per tutta risposta gli ha tirato una sedia dietro prendendolo in un polso. Fortunatamente solo una forte contusione ma la cosa grave è che questa situazione va avanti da tempo”.

Non sarebbe la prima aggressione. “È almeno la seconda aggressione fisica negli ultimi due mesi – specifica Nannini – senza considerare tutte quelle verbali. Avendo le Cascine vicine questa zona è problematica e in più ci sono dei soggetti, uno in particolare, che va dentro la saletta di aspetto e fuma il crack. Più volte è stata chiamata la polizia. Sono soggetti che a tirarti una coltellata ci mettono un attimo: i lavoratori vivono nel terrore e ci sono anche donne che ci lavorano”.

In biglietteria “a seconda dei turni ci sono una o due persone” come sottolinea Nannini. L'azienda fino a poco tempo fa aveva un addetto alla sicurezza. “Poi l'hanno tolto, forse per risparmiare – commenta – Dopo questo ennesimo accadimento, ci hanno detto che da lunedì prossimo in modo non fisso dovrebbe esserci una guardia per fare controlli. Vediamo. Fino ad ora è andata bene ma fino a quando ci andrà? Deve scapparci il morto? Prima di arrivare alla tragedia e ai politici che fanno la passerella, bisogna intervenire. Vediamo se l'azienda lo farà realmente”.