Piazza Pier Vettori, via alla riqualificazione con la partecipazione dei residenti
Finanziato da Regione Toscana, parte il progetto "PiazzaLiberaTutti - Insieme per piazza Pier Vettori". I cittadini potranno dare "consigli" all'amministrazione su come riqualificare. Il 9 aprile via alla fase di "ascolto", a maggio l'incontro pubblico
“PiazzaLiberaTutta – Insieme per Piazza Pier Vettori”, un percorso di partecipazione lanciato dalla Onlus SaveTheCity e finanziato dalla Regione Toscana, col fine di ridare vita ad un’area oggi degradata e sottoutilizzata, è stato presentato ieri in Palazzo Vecchio. Come già fatto per altre aree della città, sono previste fasi di “ascolto” dei cittadini da parte delle amministrazioni pubbliche, seguite da fasi di “partecipazione”, incontri veri e propri tra le varie parti in causa.
La fase di ascolto inizierà il 9 aprile, quando i cittadini potranno iniziare a lasciare i loro “consigli” in appositi spazi allestiti nella piazza. L’incontro vero e proprio tra amministratori e cittadini si terrà, nella piazza, mercoledì 27 maggio. Poi una commissione sarà incaricata di scegliere uno tra i vari progetti di riqualificazione che saranno giunti a Palazzo Vecchio.
“Portare i cittadini a partecipare alla rigenerazione delle aree ‘morte’ della città - dichiara Alessandro Tarducci, presidente di SvaeTheCity –, è tra gli obiettivi principali dell'associazione. E’ un primo esempio di riqualificazione partecipata a cui potrebbero seguire altre esperienze simili”.
Tra i partners del progetto ci sarà anche Wiiman, startup parte dell’incubatore toscano NanaBianca, che consentirà di sperimentare, in diversi punti di Firenze, un sistema di wifi pubblico grazie al quale passanti, residenti e commercianti potranno accedere, i login Facebook e Google, ad una rete wifi pubblica e gratuita.
Le attività partecipative di “PiazzaLiberaTutta” sono state progettate da Sociolab, affiancato dallo studio di architettura Projekto. “La sperimentazione – spiega Vittorio Bugli, assessore regionale alla partecipazione –, punta a mettere in pratica i principi di cooperazione tra cittadini e istituzioni. Questo progetto potrebbe diventare un modello da replicare in altre realtà”. Chi volesse maggiori informazioni le può trovare sul sito open.toscana.it.
