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Cronaca piazza demidoff

Piazza Demidoff e il bar Necchi di "Amici miei"

La statua in onore del conte Nicola Demidoff è più antica della piazza stessa, famosa perché lì era collocato il bar Necchi di "Amici miei"

Più antico della piazza stessa è il monumento al conte Demidoff (che nel 1815 venne nominato ambasciatore a Firenze e che fu poi nominato conte di San Donato dal granduca Leopoldo II), che si trova nell’omonima piazza. Nel 1828 i suoi figli Anatolio e Paolo Demidoff ordinarono allo scultore Lorenzo Bartolini un monumento commemorativo in marmo rappresentante il Conte circondato da quattro gruppi allegorici che rappresentano le sue virtù benefiche.

Fu realizzato tra il 1830 e il 1849, ma completato definitivamente solo nel 1871 dall'allievo di Bartolini Pasquale Romanelli, in seguito alla morte dell'artista. Inizialmente il monumento doveva essere posto nella sua Villa di San Donato, ma in seguito il figlio Paolo la donò al Comune di Firenze, che la collocò nella piazza attuale, allora denominata "il Renaio”.

La piazza venne creata nella seconda metà dell'Ottocento durante il periodo degli interventi urbanistici volti ad adeguare la città al suo nuovo ruolo di Capitale del Regno d’Italia.

Il monumento fu sistemato al centro e attorno ad esso fu costruito il giardino modulato dalla sequenza delle piante di tiglio. Le statue, realizzate in marmo zuccherino, ben presto diedero segni di deterioramento e allora fu commissionata a Giuseppe Martelli l'elegante copertura in ferro e vetro che protegge anche oggi il monumento.

Piazza Nicola Demidoff è famosa nel cinema in quanto legata al film Amici miei: in essa infatti era collocato il bar "Necchi "sede di innumerevoli scene della trilogia.

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