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Cronaca Statuto / Piazza Pietro Leopoldo

Poggetto, hashish a minore saldato con la "paghetta": finisce a Sollicciano

Non ha ottemperato alla misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Firenze

Di nuovo in manette un cittadino marocchino arrestato dalla polizia di Stato lo scorso gennaio per aver venduto, insieme ad un complice, una dose di hashish in cambio di 5 euro di paghetta a un ragazzino di appena 13 anni. Uno scambio, droga-banconote, che si verificò all’altezza del sottopasso dello Statuto dove il ragazzino si era fatto lasciare dal nonno. 

Dopo la convalida del suo arresto ed in attesa del processo, l’uomo era stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Firenze, motivo per il quale non poteva rimettere piede nel capoluogo toscano per tutta la durata del provvedimento.

Tuttavia la sera del 3 marzo lo stesso soggetto era stato fermato durante un controllo delle forze di polizia in piazza Leopoldo, non molto distante dal luogo dove era stato sorpreso a spacciare droga a gennaio.

Sulla base di tale riscontro, la procura della Repubblica di Firenze ha chiesto ed ottenuto dal gip un aggravamento della misura cautelare: in caso di rintraccio il 44enne doveva quindi finire in carcere.

Gli agenti del commissariato San Giovanni, che lo avevano arrestato la volta precedente, si sono messi subito sulle sue tracce fino a quando venerdì scorso lo hanno rintracciato in via Taddeo Alderotti.

Il 44enne é stato rintracciato in strada, non rispettando il provvedimento dell'autorità sul Coronavirus ma non è stato sanzionato in quanto ha spiegato che stava andando a prendere il bus per andare a pranzo alla Caritas. Il cittadino marocchino è stato accompagnato, come da ordinanza, al carcere di Sollicciano.

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