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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Piazza della Signoria

Piazza della Signoria: l'opera di Fischer resterà fino al 21 gennaio / FOTO

Accese le statue di cera sotto Palazzo Vecchio. Il sindaco: "Non siamo solo un museo ammuffito"

Si chiama "Big Clay#4", la grande opera in alluminio che è stata inaugurata questa mattina in Piazza della Signoria. Molti fiorentini sono già critici riguardo alla presenza di questa imponente struttura ma il sindaco rivendica il fatto che Firenze non debba essere soltanto la città del Rinascimento. 

“Sono pronto alle polemiche - ha detto Dario Nardella in occasione dell'inaugurazione delle installazioni -. La grande arte fa sempre discutere allora ben venga un grande dibattito, da Firenze potrebbe partire un confronto nazionale e internazionale per chiederci quale sia il valore dell’arte oggi".

"Big Clay #4" è una scultura di grandi dimensioni – circa 12 metri – in metallo realizzata dall'artista svizzero Urs Fischer. E' difficile capire immediatamente di cosa si tratti. L'installazione è stata ideata da Fabrizio Moretti e Sergio Risaliti, curata da Francesco Bonami, promossa dal Comune di Firenze e organizzata in concomitanza con la Biennale Internazionale d’Antiquariato di Firenze, giunta alla sua XXX edizione.  "E' soltanto apparentemente monumentale - spiega Bonami -. In realtà è un monumento alla semplicità e alla primordialità del gesto umano che plasma la forma. Uno sguardo più approfondito della superficie di alluminio dell’opera scoprirà le impronte digitali delle dita dell’artista. La scultura infatti è l’ingrandimento di piccoli pezzi di creta modellati dall’artista nel suo studio. Un monumento alla manualità e all’azione creativa più semplice e quotidiana”.

Fischer ha poi posizionato due opere sull’Arengario di Palazzo Vecchio: tra la riproduzione del David di Michelangelo e quella di Giuditta e Oloferne di Donatello, in continuità con le esposizioni di Jeff Koons (2015) e Jan Fabre (2016), l’artista svizzero ha collocato due figure umane trasformate in candele “Fabrizio” e “Francesco”, che si consumeranno lentamente durante la durata della mostra, quali simboli della finitezza umana e della durevolezza dell’arte. Le statue-candela sono state accese questa mattina dal sindaco Nardella

Le due figure sono quelle di Francesco Bonami e di Fabrizio Moretti, visti dall’artista come cittadini del mondo che hanno le loro radici nel territorio e nella sua cultura, due ritratti che attraverso la consumazione della cera diventeranno corpi astratti. 

"Ospitiamo queste opere - ha detto il sindaco - perché vogliamo onorare la nostra città. Non siamo coltanto un museo ammuffitto. Vogliamo coniugare l'arte contemporanea con il Rinascimento. Così Firenze rinasce ogni giorno". 

Piazza della signoria opera Fischer

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