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Cronaca Centro Storico / Piazza dei Ciompi

Piazza dei Ciompi, commercianti e residenti: “Non ci sentiamo sicuri”

Viaggio nel quartiere del brutale pestaggio

Da sempre la zona di Sant’Ambrogio è il cuore della movida fiorentina, è frequentata soprattutto nelle ore serali. Il quartiere da alcuni giorni è sotto i riflettori a causa della brutale rissa avvenuta martedì scorso. La zona però non è mai stata tranquilla.

“Mio padre – racconta Giulia che fa la barista in piazza dei Ciompi – mi ha raccontato che qui c’è sempre stato movimento, io lavoro da poco ma ho già visto diversi brutti episodi. Nella cabina per farsi le fotografie, che adesso è stata tolta, le persone andavano a bucarsi. Così ogni sera, quando vado a buttare via la spazzatura del locale, trovo sempre qualcuno che è pronto a vendermi qualche droga”. “D’estate le cose vanno meglio – spiega Camila, collega di Giulia – mettiamo i tavolini fuori e ci sono meno malintenzionati adesso invece sotto la loggia troviamo anche persone che dormono lì tutta la notte”.

Per le donne il quartiere è piuttosto difficile da vivere. “Tutte le sere quando facciamo chiusura – racconta Daniela che lavora in una profumeria di via Pietrapiana – evitiamo di passare dalla zona del mercato di Sant’Ambrogio. Abbiamo paura. Il fatto dell’altra sera è stato grave e violento – continua la donna – ma non è il primo. Quest’estate due presunti spacciatori avevano iniziato a picchiarsi ad un certo punto uno dei due ha spruzzato spray urticante, le persone si sono nascoste nel negozio e anche qui non si respirava”.

C’è anche chi ritiene che la zona sia piuttosto tranquilla. “In 30 anni non abbiamo mai avuto problemi”, dice l’edicolante di piazza Sant’Ambrogio. “Per me le zone in cui c’è da avere paura a Firenze sono altre” spiega Chiara, commerciante di piazza dei Ciompi. 

Il quartiere ha poi un problema di integrazione perché in borgo Allegri è presente il centro islamico della città. “E’ inutile che il sindaco ci dica che quelli dell’altra sera non hanno niente a che fare con la ‘moschea’ ma ho i miei dubbi”, spiegano i fratelli Giorgi proprietari una gioielleria davanti alla loggia del Pesce. “E’ una bolgia continua, gli spacciatori vengono a nascondere la droga nelle nostre fioriere e ogni domenica mattina viene allestito un mercatino abusivo in borgo Allegri”.  

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                                                                        Matteo Giorgi davanti al suo negozio

Matteo Giorgi ha scritto più volte al sindaco per spiegare i problemi del quartiere e anche l’altra sera ha chiesto spiegazioni al primo cittadino. “Si è limitato a dirmi che Salvini non ha mantenuto la promessa di mandare 250 vigili in più in città, a me non interessa se ora c’è la compagna elettorale , interessa solo poter lavorare in sicurezza. E forse serverebbe avere una mano più ferma nell’affrontare alcuni problemi”. 

Intanto il quartiere ha già pensato a un modo per sollevare la testa. Una delle prime domeniche di marzo sarà organizzato un pranzo in via Pietrapiana con la partecipazione dei cittadini, dei commercianti e dell'associazione "Tumulto dei Ciompi", nata dopo la riqualificazione della piazza e lo spostamento del mercato delle pulci.

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