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Cronaca

Paratie sui fiumi, esercitazione nel Mugnone: ok al piano contro le alluvioni

Palazzo Vecchio presenta il piano studiato per il rischio idraulico: via all'utilizzo di paratie mobili, da montare in meno di mezz'ora. A ottobre l'esercitazione lungo il Mugnone

Una esercitazione, in programma ad ottobre, per testare la risposta delle strutture preposte e della popolazione in caso di esondazione del Mugnone. E l’utilizzo di paratie mobili, da montare in meno di mezz’ora, lungo il corso dello stesso torrente in caso di emergenze. Sono alcune delle novità contenute nel piano per il rischio idraulico presentato dal sindaco di Firenze, Dario Nardella, e dalla responsabile del servizio di Protezione civile comunale Patrizia Verrusio. Nei prossimi mesi, sottolinea il primo cittadino, sindaco, “il nuovo piano per il rischio sismico che dipenderà sempre dal piano generale della Protezione civile. Poi avremo l’aggiornamento del piano neve-ghiaccio, che è già in vigore”. Allo studio, inoltre, un sistema per “un coordinamento maggiore con la Protezione civile della città metropolitana”.

Nel dettaglio il piano stralcio per il rischio idraulico si occupa dell’Arno e di tutti gli affluenti e i corsi d’acqua ad esso collegati. Con un sistema di allertamento, sulla base della delibera regionale, su tre livelli- ordinaria; moderata; elevata- sui dati trasmessi dalla Regione Toscana. Sulla base di questa viene convocata l’Unità di Crisi tra Comune, Vigili del Fuoco, 118 e ospedali, aziende di pubblica utilità, associazioni di volontariato, con la sala operativa della Protezione civile che procede all’attivazione dei presidi territoriali e nel diffondere le informazioni alla popolazione attraverso i vari canali di comunicazione: dalle APP per smartphone ai canali social, da Firenze Alert System alle pagine internet di Protezione civile (https://protezionecivile.comune.fi.it) e dell’amministrazione, dai pannelli a messaggio variabile al digital signage.

Il piano inoltre punta alla diffusione delle informazioni sui comportamenti corretti da tenere in caso di emergenza da rischio idraulico e sismico. Va in questa direzione anche l’esercitazione, in programma a ottobre, che simulerà l’esondazione del Mugnone e che coinvolgerà anche la popolazione. E sempre il Mugnone sarà interessato da un’altra novità contenuta nel piano, ovvero l’utilizzo di paratie mobili. È stato infatti raggiunto un accordo con l’Aeronautica militare che custodirà le paratie mobili in modo che in caso di emergenza la Protezione civile è in grado di posizionare in mezz’ora nella zona del Ponte del Barco.

LE SLIDE DELLA CONFERENZA DEL 5_Maggio

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