rotate-mobile
Cronaca

"Jovanotti chieda scusa", petizione contro il "lavoro gratis"

Dopo le parole del cantante all'Università di Firenze la richiesta su Firmiamo.it. "Nelle sue parole un controsenso abominevole"

Le dichiarazioni di Jovanotti sul tema del lavoro durante il suo incontro all’Università di Firenze hanno suscitato polemiche a non finire e la rabbia di molti, così offesi dalle parole del cantante da lanciare una petizione su Firmiamo.it per avere le sue scuse. Jovanotti, in quell’ora e mezza di chiacchierata con i giovani universitari, ha raccontato con entusiasmo la sua bella esperienza come volontario ad una sagra di paese e di come gli fosse tornata in mente quando si è ritrovato in mezzo a tanti ragazzi che lavoravano gratuitamente e con allegria per fare esperienza.

Il mondo descritto dal cantante cortonese è un mondo lontano, nel tempo e nello spazio, ma all’interno di quell’aula universitaria è stato stretto ai ragazzi che erano lì per ascoltarlo. Nel testo della petizione si legge: “Lavora per noi, non abbiamo budget ma ti fai una bella esperienza. Lavora per noi, non ci sono soldi ma puoi dire in giro che sei stato in un'azienda di un certo tipo, siamo conosciuti sai?! Lavora per noi, anche se non ti paghiamo ti fai un gran curriculum, poi qualcuno che ti paga lo trovi di sicuro… da un’altra parte. Devo continuare? Perché di risposte così oggi esistono mille varianti, un po' dettate dalla crisi reale, un po' dettate dalla furbizia di chi la crisi ha deciso di cavalcarla alla grande per risparmiare. I primi a farne le spese siamo noi giovani appena sfornati dalle università, che per anni, mentre stavamo chinati sui libri, ci siamo sentiti ripetere nelle orecchie come una nenia che per noi non c'era un futuro oltre quei tomi. Non troverete lavoro. Non guadagnerete. Sarete nessuno. E proprio in una facoltà è arrivato pochi giorni fa Jovanotti a fare il suo bel discorsetto”.
 
“Di fronte a quei giovani, a cui tutti dicono che non avranno mai un lavoro, che sono già vittime predestinate degli avvoltoi del volontariato imposto per fare esperienza, davanti a loro non si può dire questo - prosegue il testo della petizione - 'lavoro gratis' è un controsenso abominevole, il “volontariato imposto" è il male del nostro secolo insieme al lavoro sottopagato e in nessun modo va avallato, tantomeno da un personaggio pubblico che tanto la gente segue e ascolta. Non vogliamo quindi che Jovanotti si giustifichi, rettifichi o cambi versione. Vogliamo che Jovanotti chieda scusa perché questa volta, anche se senza intenzione, è andato veramente troppo, ma troppo, oltre”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Jovanotti chieda scusa", petizione contro il "lavoro gratis"

FirenzeToday è in caricamento