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Chiuso dal 2016 / Centro Storico / Via Maso Finiguerra

La petizione dei residenti: “Ridateci il cinema Fulgor”

L’appello lanciato da Palomar Palazzuolo. Dal 2026 cadrà il vincolo sulla destinazione d’uso

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“Chiediamo che il Fulgor riapra i battenti e diventi uno spazio culturale pubblico conservando almeno una sala per il cinema”. L’appello arriva dal comitato Palomar Palazzuolo che per provare a sensibilizzare su un tema sparito dal dibattito pubblico cittadino, tenta anche la carta della petizione online sulla piattaforma change.org. Il multisala di via Maso Finiguerra è chiuso ormai dal 2016, la società Eleven Finance di Massimo Ferrero ha più di un problema e il progetto di rilancio promesso dall’ex presidente della Sampdoria è andato da tempo in fumo. Così lo spazio davanti all’ingresso, murato con dei pannelli di compensato, è diventato il rifugio notturno (assai precario) per senza dimora e un angolo vagamente riparato per consumare crack, come denunciato spesso dai residenti. Alcune centinaia le firme raccolte in poco più di 24 ore. 

Nel 2026 cadrà il vincolo di destinazione e il rischio è che possa diventare l’ennesimo luogo ad uso e consumo di turisti in un’area che oggettivamente avrebbe bisogno di altro per riqualificarsi; dove i servizi per i residenti sono sempre meno (così come gli stessi residenti, è un cane che si morde la coda). In via Finiguerra negli ultimi 12 mesi hanno chiuso un bar (sostituito da un deposito bagagli) e l’agenzia formativa proprio accanto al Fulgor; a pochi metri all’angolo di via Palazzuolo sono spariti un bar, una pizzeria e la parafarmacia (al suo posto un noleggio auto), nei giorni scorsi in via dell’Albero ha abbassato la saracinesca il calzolaio.

“La speculazione privata potrà disporre di questo spazio come di un qualsiasi investimento immobiliare - l’allarme lanciato nella petizione - L’attuale proprietà è fallita. Dal sindaco Nardella e dalla sua amministrazione nessuna risposta e nessuna proposta. La sua chiusura, successiva all’acquisto da parte di Massimo Ferrero, non ha spento solo la luce degli schermi (cinque) ma anche la vitalità della strada che si è trasformata in un altro luogo di bivacco e di degrado. Chiediamo che il Fulgor riapra i battenti e diventi uno spazio culturale pubblico conservando almeno una sala per il cinema”. Cinema che nella zona sono scomparsi, dopo la chiusura anche dello Spazio uno in via del Sole.

Sul tema era intervenuto di recente anche il consigliere a Palazzo Vecchio Dmitrij Palagi, candidato sindaco per Sinitra progetto comune, Rifondazione Comunista, Possibile e Potere al Popolo, chiedendo una soluzione pubblica e invitando il Comune ad acquisire l’immobile “per realizzare uno spazio culturale pubblico, rispettando il vincolo”, alloggi di edilizia residenziale pubblica e infine una sede per uno dei  Comitati di sicurezza, solidarietà e socialità proposti dalla coalizione che lo sostiene. 

Cinema Fulgor marzo 2024

La chiusura del cinema Fulgor

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