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Cronaca Scandicci

Pestato a morte in Spagna, il padre di Niccolò: "Anche altri due in carcere" 

Luigi Ciatti ai microfoni del Tg3 Toscana dopo che due dei tre ceceni sono stati rimessi in libertà. Domani la veglia nella chiesa di Casellina 

Due dei tre ceceni fermati dopo la morte di Luigi Ciatti sono stati rimessi in libertà. Uno senza alcuna restrinzione. L'altro, che avrebbe partecipato alla lotta, con il divieto di lasciare lo spazio Schengen. Entrambi avranno la possibilità di rientrare in Francia dove avevano chiesto asilo politico. In carcere rimane quello che ha sferrato il colpo fatale durante quel brutale pestaggio durato una quarantina di secondi. Intanto il padre della giovane vittima, il 22enne NiccolòCiatti, parla con disperazione perchè crede che anche quei due già liberi abbiano la loro parte di responsabilità.  "Certo - ha detto Luigi Ciatti rispondendo al Tg3 alla domanda se anche gli altri due dovrebbero essere arrestati -, che abbiano le loro conseguenze per quello che hanno fatto. Perché evidentemente dalla polizia spagnola scappavano e non credo scappassero tanto per fare. Evidentemente, qualcosa avevano da nascondere".

"Penso siano dei professionisti del male", ha detto il padre del giovane ucciso a botte nella discoteca St Trop di Lloret de Mar, in Spagna. "Non posso dire che queste persone siano così indifferenti - ha detto Luigi Ciatti riferendosi ai due che sono usciti dal carcere - perché erano loro che tenevano lontano i suoi amici dal cercare di aiutare Niccolò. E quindi non mi sembra che siano così brave persone o così bravi". "Ci manca sempre Niccolò, ci manca. Sa cosa facciamo - ha aggiunto il padre tra le lacrime -, andiamo a odorare il suo cuscino per sentire il suo odore". 

Oggi il sindaco Fallani ha fatto visita alla famiglia di Niccolò. Ha portato le condoglianze della cittadinanza a padre, madre e sorella. "Non conosco le procedure legali. Ma quello che chiede la nostra comunità e quello che chiede la famiglia, che ho incontrato stamane, è che sia fatta giustizia per un delitto così efferato e insensato".  Domani sera alle 21 si terrà una veglia a Scandicci nella chiesa di Casellina. 

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