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Cronaca

Pendolari, sfratto dalla Direttissima? L'assessore: "E' falso"

Preoccupazione per l'ammonimento dell'Agenzia per la sicurezza dopo l'incidente alla porta del treno Jazz. Ceccarelli rassicura: "La galleria di San Donato continuerà ad essere utilizzata"

Sono solo "nuove scuse per sfrattare i pendolari del Valdarno e i treni regionali dalla Direttissima” e dalla galleria di San Donato. E’ la preoccupazione del portavoce del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima, Maurizio Da Re, dopo la notizia pubblicata dal quotidiano Il Tirreno, su una lettera dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie a Trenitalia che l’avrebbe invitata, dopo l’incidente del 20 luglio della porta persa dal Jazz, a valutare nuovi limitazioni per l’accesso alla Direttissima per altre tipologie di treni, se non sicuri e idonei, in particolare per la solidità delle porte esterne. "Con questa scusa dopo i Jazz e i Vivalto potrebbero essere eliminati anche gli altri treni regionali dalla Direttissima – accusa Da Re – la Regione deve fare chiarezza con Trenitalia e RFI sulla Direttissima, una volta per tutte».

“Nessuno butterà i treni regionali fuori dalla Direttissima - replica Ceccarelli - per quanto ci riguarda resta quanto abbiamo detto e scritto nel mese di luglio, a seguito di una incredibile serie di eventi critici che si sono verificati in particolare sulla linea aretina, quando abbiamo chiesto agli organismi tecnici competenti che si facesse chiarezza definitiva circa quanto accaduto, in modo tale da togliere ogni dubbio riguardo alla sicurezza degli incroci dentro la galleria tra treni Av e regionali”. “E’ evidente – conclude – che se una o più tipologie di treni non fossero ritenute idonee per questo servizio, sarà un problema dei gestore individuare le modalità per consentire l’esercizio dei servizi così come oggi programmati”.

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