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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Pitti / Borgo San Iacopo

Pedonalizzazione piazza Pitti: cambia il senso di marcia di Borgo San Jacopo

Per dei lavori chiude via dello Sprone. Borgo San Jacopo torna all'antico: da via Maggio a Ponte Vecchio, e pare che la novità rimarrà a lungo

Sei mesi dopo la pedonalizzazione di piazza Pitti è tempo di bilanci, di stime e di correttivi. Qualcosa Palazzo Vecchio ha già fatto, qualche maglia si è allargata. Fine Agosto, tre mesi esatti dall’inizio della seconda era pedonale. L’amministrazione corregge il tiro: elimina la fascia oraria per l'ingresso dei residenti dell'area pedonale di piazza Pitti e via Guicciardini; concede la possibilità di accesso e transito ai motorini, a giugno vietata, dalle 21 della sera alle 9 del mattino seguente. Tutto bene? Ancora no, non tutte le rotelle dell’ingranaggio si muovono all’unisono. La macchina non è entrata ancora a regime. E’ lo stesso sindaco Matteo Renzi ad ammetterlo: “Ancora ci sono da fare delle piccole modifiche per rendere la viabilità dell’area più efficiente”. Piccole o grandi modifiche; le vedremo presto, pare a Gennaio. Intanto Renzi annuncia la prima novità: l’inversione del senso di marcia per una delle strade chiave dell’operazione pedonalizzazione. Durante le festività, infatti, dei lavori alle tubature della rete del gas determineranno la chiusura forzata di via dello Sprone. I cantieri, ad onore della precisione, insisteranno all’altezza dell’intersezione con via Toscanella; in sostanza qualche metro prima dell’ingresso in piazza della Passera, che per questo rimarrà forzatamente chiusa al traffico.

Ed ecco la novità, l’escamotage, la sterzata improvvisa, la cosiddetta palla al balzo raccolta e rilanciata dal direttore della Direzione nuove infrastrutture e mobilità del Comune di Firenze, l’ingegner Vincenzo Tartaglia. Chiudendo via dello Sprone, chiude l’unica arteria di accesso per i residenti che gravitano attorno all’area pedonale. Per sopperire al problema i tecnici della viabilità hanno pensato di invertire nuovamente il senso di marcia di Borgo San Jacopo: non più da Ponte Vecchio a via Maggio, bensì il contrario. In soldoni, un nuovo tragitto di accesso all’area pedonale per gli autorizzati (residenti, taxi, invalidi): ponte Santa Trinita, ingresso in via Maggio, svolta immediata a sinistra in Borgo San Jacopo. Da lì la via per Pitti. Soluzione forzata, inevitabile, in balia degli eventi? Non proprio. Dalle parole del sindaco si è avuta come l’impressione che la soluzione potrebbe rimanere in piedi a lungo. La scadenza non sembra dettata dalla fine dei lavori in via dello Sprone, piuttosto dall’efficacia della nuova cartellonistica. Sì perché lo stratagemma si dovrebbe completare con controlli puntuali agli snodi del percorso, di modo da evitare, come sta accadendo sempre più frequentemente in via dello Sprone, che il passaggio per piazza Pitti, si trasformi nella tangenziale del centro storico. C’è anche altro: la variazione dei percorsi, al tempo stesso, libererà (parrebbe a tempo indeterminato) piazza della Passera dalla continua presenza di vetture in transito. Un problema che ha bussato più di una volta alle porte delle stanze di Palazzo Vecchio. Lavori che arrivano proprio a fagiolo insomma, due piccioni con una fava.
via Borgo San Jacopo-2

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