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Cronaca

Cibo: patto pizza-bistecca alla fiorentina per patrimonio Unesco

De Magistris offre staff al Comune 

Firenze e Napoli alleate per il riconoscimento della bistecca nell'elenco del patrimonio dell'Umanità. Un'asse svelato dopo che ieri il sindaco Dario Nardella ha annunciato l'intenzione di candidare la bistecca con l'osso a T alla lista Unesco. Un percorso non facile quello intrapreso dal primo cittadino, su cui adesso sembra si sia trovato un alleato. Nasce così il patto tra pizza e Fiorentina: "Ho parlato con Luigi De Magistris - ha spiegato il sindaco -, l'amico e collega sindaco di Napoli, il quale è riuscito in una difficilissima sfida: far inserire l'arte del pizzaiolo e la pizza napoletana nell'elenco del patrimonio mondiale, difendendola da tutta una serie di falsità". E De Magistris, ha svelato il primo cittadino gigliato, "ci ha messo a disposizione il suo staff per seguirci nei passi, già percorsi da Napoli per la pizza, della procedura di candidatura della bistecca".

Nardella sulla 'battaglia' per la bistecca fa sul serio, tanto che ha incaricato l'assessore allo Sviluppo economico Cecilia Del Re di seguire da vicino la partita. Non solo, ha già in mente una data per avviare ufficialmente l'iter: "Il 4 ottobre vedrò il presidente dell'ufficio italiano dell'Unesco Bernabe', che verrà qui. Lì cominceremo concretamente ad avviare la procedura". Al sindaco, inoltre, piacerebbe creare "un vero e proprio comitato promotore", coinvolgendo oltre a Palazzo Vecchio e all'Accademia della Fiorentina, "tutte le forze del mondo dell'agricoltura, della zootecnia, della ristorazione e dei macellai".

Per ultimo, Nardella ha replicato anche ad alcune polemiche. Perchè se l'idea del sindaco ha condensato molti apprezzamenti, c'è chi, invece, ha avanzato qualche critica. Soprattutto via social: della serie, la bistecca non dovrebbe rientrare nell'elenco delle priorità del Comune.

"Il sindaco - ha detto - deve occuparsi di tutto, delle emergenze, delle infrastrutture, della cura della città. Però valorizzare la tradizione, la cultura e il cibo buono della nostra città non è una 'bischerata'. Vuol dire filiera di qualità, lavoro e cosa mangiamo sulle nostre tavole o nei nostri ristoranti. E' una cosa molto seria: il tipo di taglio, la cottura, fanno parte del nostro patrimonio culturale, che dobbiamo difendere dalle imitazioni e valorizzare".

 L'intenzione di avviare la procedura di candidatura incontra il favore di Confagricoltura. "La bistecca alla fiorentina è un caposaldo della nostra tradizione, rappresenta la storia e la cultura gastronomica della nostra città, e ha contribuito a trasmettere in tutto il mondo il nostro stile di vita e la passione per il gusto, la semplicità e la sostenibilità" ha dichiarato il presidente di Confagricoltura Toscana, Francesco Miari Fulcis.

"Come associazione di categoria siamo pronti a fornire il nostro supporto per la costituzione del comitato promotore, così come ipotizzato da Nardella, in previsione dell'incontro del 4 ottobre con il presidente dell'ufficio italiano dell'Unesco, Franco Bernabé".

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