Tutto accade intorno al 21 giugno, durante il solstizio d'estate. E' il giorno più lungo dell’anno, nonché l’inizio dell’estate astronomica, quando il Sole raggiunge il punto più alto rispetto all’orizzonte, regalandoci il massimo numero di ore di luce possibili nell’arco di una giornata.

Non c'è posto migliore per godere di questo incredibile spettacolo del Duomo di Firenze: è proprio in questo periodo infatti che nella cattedrale fiorentina diventa visibile il passaggio della stella più vicina alla Terra. I visitatori potranno infatti contemplare l'apparizione improvvisa di un cerchio di luce che si sposta lungo il marmo del pavimento.

La configurazione del Duomo e l'altezza eccezionale della cupola consentirono di effettuare già nei tempi antichi una serie di misurazioni molto particolari e sino ad allora ritenute impossibili. Il matematico fiorentino Paolo dal Pozzo Toscanelli, che aveva assistito il Brunelleschi nei calcoli per realizzare la celebre cupola, decise intorno al 1475 di fissare sotto le finestre della lanterna una tavoletta di bronzo, praticando ad essa un foro di 5 centimetri: attraverso questo il raggio del sole  poteva penetrare nella cattedrale ed essere così proiettato sul pavimento della tribuna della Santa Croce.

Osservando il pavimento, possiamo notare ancora oggi un disco di marmo che indica il luogo esatto in cui il raggio tocca il suolo il giorno del solstizio d'estate. Questa lastra, posizionata da Toscanelli, venne successivamente ampliata nel 1510, così da accogliere su una superficie più grande il raggio solare. Fu così che Toscanelli realizzò il suo gnomone, un vero e proprio orologio solare, che verrà  restaurato dal Padre gesuita Leonardo Ximenes soltanto nel 1754.

Ogni anno nella Cattedrale si celebra questo straordinario evento, visibile anche in caso di cielo coperto. Tenete d'occhio il sito dell'Opera del Duomo quindi: la prenotazione per partecipare è sempre obbligatoria.

Duomo di Firenze
Passaggio del sole
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