Il parco agricolo della Piana Fiorentina

''Un progetto di parco agricolo in grado di sviluppare una serie di effetti positivi, dall'economia agricola alla qualita' della vita per gli insediamenti che vi si affacciano, dalla mitigazione ecologica e climatica della piana fiorentina alla fruibilita' dei beni culturali. Un progetto di parco come continuum di aree agricole fertili, come rete di percorsi di mobilita' alternativa tra i diversi insediamenti, di connessioni ecologiche, di beni culturali''. Sono questi, come affermato dall'assessore regionale al governo del territorio Anna Marson, i principi ordinatori del Parco della Piana fiorentina, che saranno adottati entro dicembre con la variante integrativa al Piano di indirizzo territoriale.

L'assessore Marson li ha illustrati oggi nel corso dell'incontro pubblico, coordinato dal garante regionale per la comunicazione Massimo Morisi, che si e' svolto presso il polo scientifico di Sesto fiorentino. ''La discussione sulla qualificazione dell'aeroporto di Peretola - ha dichiarato l'assessore - potra' essere sviluppata in modo compiuto solo dopo l'adozione della variante in cui vengono definiti i requisiti del parco''.

''Non intendiamo proporre - ha proseguito Marson - una nostra ipotesi di adeguamento. Questo del resto e' un compito che anche da un punto di vista giuridico non spetta alla Regione. Con i progetti di qualificazione dell'aeroporto ci misuriamo in maniera indiretta, fissando cioe' gli indicatori che dovranno essere usati per valutare le ipotesi che saranno presentate dal gestore, e la loro compatibilita' sia con il Parco che piu' in generale con il territorio su cui potranno avere effetti. Il nostro impegno diretto e' invece quello di avviare, non appena saranno presentate dal gestore le ipotesi di qualificazione, un dibattito pubblico che le esamini pubblicamente alla luce dello schema progettuale adottato per il Parco e degli indicatori fissati nel rapporto ambientale che lo correda''.