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Cronaca

Parcheggi: strisce blu gratis se non c'è il bancomat

In vigore dal 1° luglio la norma per il parchimetro. Grassi: "In molte zone non c'è, Comune spenga macchinette"

Chi ha preso dal 1° luglio 2016 o prenderà d'ora in poi una multa sulle strisce blu potrà impugnarla se il parchimetro non è dotato di Pos. E' infatti scattato l'obbligo imposto dalla legge di stabilità 2016 di consentire il pagamento ai dispositivi anche con bancomat o carte di credito. Se questo dispositivo non c'è, il cittadino è autorizzato a non pagare, e in caso di multa può presentare ricorso e vincerlo, se dimostrato il fatto. 

La nuova disposizione è entrata in vigore giustificando l'evenienza che un automobilista possa non essere o non in condizioni di entrare in possesso di monete per pagare il parcheggio. In mancanza dei dispositivi attrezzati gli automobilisti potranno dunque ritenersi autorizzati a parcheggiare gratis e senza il rischio di essere multati, a meno che i comuni non dimostrino, come prevede la legge di non aver potuto ottemperare all'obbligo per "oggettiva impossibilità tecnica".

Sulla questione è intervenuto il consigliere comunale di Sinistra italiana ed ex candidato sindaco Tommaso Grassi: "Ieri abbiamo girato video e scattato foto in diverse aree della città dove questo non è possibile - ha sottolineato - il Comune avrebbe quindi il dovere di spegnere le macchinette per la riscossione fino alla messa a norma e i cittadini alle prese con i parcheggi sulle strisce blu, potrebbero sentirsi legittimati a sostare gratuitamente. Piuttosto che ritrovarsi invasi da ricorsi, annunciati solo o effettivi - ha concluso - non sarebbe stato meglio se il Comune si fosse organizzati fin da subito per assicurare il servizio al cittadino come prescritto dalla normativa?".

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