Palestina, l'appello dei professori: "L'università si schieri per la pace e il cessate il fuoco a Gaza"

Cinquecentodiciotto firme per chiedere una presa di posizione dell'ateneo fiorentino sul cessate il fuoco a Gaza. A chiederla stavolta non sono gli studenti universitari ma professori e ricercatori dell'Università di Firenze. I docenti hanno fatto un documento nel quale chiedono alla rettrice Alessandra Petrucci “Una presa di posizione netta a favore di un percorso verso la pace e di un cessate il fuoco immediato da entrambe le parti” come scrivono i professori Mario Biggeri e Alberto Tonini, promotori dell'iniziativa.

La lettera 

Per i docenti la presa di posizione dell'ateneo sarebbe basilare. “L’azione di tutti gli attori della società, inclusa l’Università degli Studi di Firenze, - si legge nella lettera - in questo momento cruciale può fare la differenza nel promuovere la pace, la giustizia e il rispetto dei diritti umani, facendo prevalere l’umanità”. Insieme al ricordare i drammatici dati come i 1400 civili israeliani uccisi da Hamas il 7 ottobre a cui hanno fatto seguito, stando ai dati di Amnesty International, più di 9mila morti palestinesi causati dalla risposta di Israele di cui quasi la metà bambini, i docenti chiedono di “Prendere netta posizione per chiedere un immediato cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e la fornitura di aiuti umanitari e protezione per i palestinesi a Gaza e nelle altre aree occupate” invitando l'ateneo a portare questa richiesta in sede istituzionale. In più “Continuare a favorire un percorso di pace e riconciliazione mettendo a disposizione le proprie risorse umane e intellettuali” e di “Affermare che il modo per porre fine alla violenza è mettere fine alla causa principale del conflitto, ovvero lavorare affinché venga rispettata la Risoluzione dell’Onu che prefigura la creazione di due Stati”.

I firmatari

Tra i firmatari della lettera si trovano professori e ricercatori praticamente di ogni facoltà, dalle materie umanistiche a ingegneria, passando per matematica, chimica, fisica, biologia e scienze ambientali. Tra questi anche Alessandro Maria Vannucchi del dipartimento di medicina sperimentale e clinica che tre anni fa finì nel novero degli studiosi più citati al mondo stando all'agenzia statunitense Clarivate Analytics. Tutto questo per ricordare anche la “propensione alla pace che la città di Firenze ha insita nei suoi valori portanti, come dimostrato da personalità quali Giorgio La Pira, Don Milani e Alberto L’Abate, fino alla bellissima manifestazione per la pace indetta da Padre Bernardo Gianni il 23 Ottobre” come si può leggera sempre nella lettera dei docenti. 

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