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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Discobar accanto alla targa per i deportati, l'Aned: "Senza parole"

L'evento, di cui si trovano foto sui social network, in Palazzo Medici Riccardi una settimana fa. Grassi: "E' uno scandalo, quelle foto fanno male"

Una festa da discoteca accanto alla targa che ricorda i deportati toscani vittime del nazi-fascismo. E' successo la settimana scorsa, quando la Città Metropolitana ha concesso a tale scopo una sala del Palazzo Medici Riccardi. Dopo la foto della festa pubblicata su un social network, che immortala balli, divertimenti e drinks accanto alla targa del ricordo, non si è fatta attendere ieri l'espressione di amarezza da parte della sezione fiorentina dell'Aned, Associazione nazionale ex deportati.

"La targa, inaugurata il Giorno della Memoria di quattro anni fa, il 27 gennaio del 2012, ricorda, 1.822 deportati toscani: 857 ebrei e 965 politici. Un elenco dove i sopravvissuti si possono distinguere grazie ad un asterisco: su 1.822 tornarono a casa in 366. E' un monito per ricordare quell'immane tragedia - commenta l'Aned -. Quella foto ci ha lasciato senza parole. Che città è Firenze? La città che ha appena accolto il Memoriale degli italiani ad Auschwitz all''Ex3 di Gavinana e che si candida ad essere la Capitale italiana della Memoria, o la città dove è possibile animare un festoso aperibar con vista targa deportati? Quanto è cattivo gusto e macabro tutto questo?".

La vicenda è stata sollevata in consilgio comunale da Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a Sinistra. "E' uno scandalo - ha detto Grassi, intervistato da ControRadio -. Quelle foto fanno male, quel luogo non può essere usato per eventi del genere. Purtroppo l'amministrazione fiorentina, per incassare qualche euro, non l'ha escluso per il futuro".

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