Il Palazzo di Giustizia di Firenze: ecomostro o capolavoro?
Molti lo chiamano "il mostro di Novoli", altri ancora lo paragonano ai palazzi di Gotham City o ad una base imperiale di Guerre Stellari. Ecco alcune curiosità sull'edificio più discusso di tutta Firenze
La sua mastodontica struttura ha cambiato per sempre lo skyline fiorentino. Impossibile non restare colpiti dal complesso del Palazzo di Giustizia, situato lungo viale Guidoni nel quartiere di Novoli e ben visibile da Piazzale Michelangelo. Non è un caso infatti che il palazzo di giustizia fiorentino sia uno dei più grandi di tutta Italia, secondo solo a quello di Torino.
Lungo 240 metri e largo 146, l’edificio occupa una superficie pari a 800.000 metri quadrati, in quell’area un tempo riservata al vecchio stabilimento FIAT, mentre la sua torre si staglia fino a 72 metri d’altezza, poco inferiore alla Torre di Maratona dello Stadio Artemio Franchi.
Ideato da Leonardo Ricci, nato a Roma nel 1918 e allievo di Giovanni Michelucci, il palazzo rappresenta l’ultimo dono dell’architetto alla sua città, dove si laureò nel 1941 e operò fino al 1946. Il progetto del nuovo Tribunale risale infatti agli anni ’70 e quando si cominciò a costruirlo nel 2000 Ricci era già morto da tempo.
La reazione degli addetti ai lavori ma soprattutto quella dei fiorentini fu subito molto forte, spaccando la città in due fazioni che permangono ancora oggi: da un lato coloro che apprezzano la struttura originale dell’edificio, fatta di ardite linee oblique ed ampie vetrate, dall’altra coloro che puntano il dito contro una forma insolita e disturbante, inconciliabile con la città di Firenze, oltre ai costi da capogiro investiti e agli sprechi che un complesso del genere comporta.
In linea con le polemiche che da sempre lo accompagnano, il tribunale fiorentino detiene un record ben poco invidiabile. Secondo un sondaggio realizzato dal portale VirtualTourist, dove si chiedeva agli utenti di votare gli edifici più brutti del mondo, il palazzo di giustizia ha conquistato il 5° posto della classifica. Insomma, il nuovo tribunale fiorentino sembra avere tutti i requisiti per essere definito un vero ecomostro. E voi cosa ne pensate?
