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Cronaca Isolotto / Via del Cavallaccio

PalaWanny, il patron: "Troppi ostacoli, se l'avessi saputo non l'avrei fatto"

Parla Di Filippo: "Burocrazia ferma anche i regali. Commisso? Se è così torna in America"

"Con il cantiere stiamo per ripartire, ma se avessi saputo di tutti questi ostacoli non avrei fatto questo regalo alla città". A parlare del PalaWanny, il palasport che dovrebbe nascere nella zona di San Bartolo a Cintoia e il cui cantiere è ormai fermo da quasi due mesi, come documentato da FirenzeToday, è ora Wanny Di Filippo, patron del Bisonte, società di pallavolo di Serie A1. E' stato lui a compiere il gesto di generosità, mettendo a disposizione 6 milioni di euro per la nuova struttura.

"Burocrazia": Di Filippo pronuncia la parola d'ordine per spiegare lo stop ai lavori. Ormai un classico: "Succede per qualsiasi cosa si debba fare in questo Paese", sottolinea. Però "da quanto mi risulta - spiega - la settimana prossima dovrebbero ricominciare a lavorare, i costruttori stanno già riportando i macchinari".

Sempre che non arrivi qualcos'altro a bloccare: "Non ho capito bene il perché di questo stop - ribadisce - forse la necessità di piantare degli alberi come bilanciamento per gli edifici costruiti. Sono tutti intrighi in cui non entro: non sono un esperto ma mi dicono che il Comune abbia deliberato per ripartire".

Via del Cavallaccio: cantiere fermo invaso dalle pietre

In attesa che le parole diventino realtà, Di Filippo manifesta tutta la sua ironica amarezza per la vicenda: "Non è possibile lavorare così, in Italia succede in tutte le situazioni", si sfoga. "Volevano fare l'aeroporto - aggiunge - ma c'è il laghetto e dà noia alle papere. Nelle altre nazioni fanno i treni iperveloci e noi andiamo ancora con la terza classe coi seggiolini di legno. In queste condizioni come pensano di organizzare anche le Olimpiadi del 2032?".

E poi il parallelismo con la Fiorentina e la realizzazione del nuovo stadio: un vero campanello di allarme per i tifosi e la città, su una vicenda che si trascina da anni. "Commisso lo vuole fare, ma se fanno così anche con lui prende e se ne torna in America". Come dire: svegliamoci, altrimenti Firenze perderà un'altra grossissima occasione.

Sul PalaWanny, adesso, serviranno "sei o sette mesi a realizzare la struttura per gli allenamenti e 13-14 mesi per fare anche quella principale e ultimare l'opera". Che sarà pronta, dunque, nel 2021. "Sempre che non venga qualcuno che mi dica che per il palazzetto 'rompiamo' agli aironi", conclude il patron.

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