Pagina shock su Facebook: "Onore a Gianluca Casseri, Italiano Vero"

La follia sociale non è mai solitaria, non prende mai le fattezze di un’isola. Purtroppo al delirio, spesso, si somma altro delirio. Così la strage di Gianluca Casseri diventa veicolabile nel web ed a fianco del commiato, del cordoglio, c’è chi con la stessa violenza del killer si scaglia contro i due senegalesi brutalmente freddati da uno dei gesti più folli che la città di Firenze abbia mai conosciuto. E così Casseri per qualcuno diventa un “eroe bianco” che merita “rispetto e onore” perché ha avuto il coraggio di “fare pulizia di questa immondizia negra”.

A raccoglierlo è il forum 'Stormfront', un portale che ha una croce celtica come simbolo, il motto ‘l'orgoglio bianco in tutto il mondo’ e uno slogan che recita così: “Noi siamo una comunità di nazionalisti bianchi. Ci sono migliaia di organizzazioni che promuovono gli interessi, i valori e il patrimonio dei non-bianchi. Noi promuoviamo i nostri”. Un utente che si firma 'Costantino' si improvvisa reporter e comincia a fare la cronaca dei fatti, quando ancora le notizie sono frammentarie: “Forse un italiano esasperato dagli abusivi che non pagano le tasse?...i negri stanno cercando di assediare Firenze. Stanno organizzando un corteo per sfasciare tutto. Loro hanno una coscienza di razza. E noi?”. Poi quando lo raggiunge la notizia della morte del killer, precisa: “E' terribile, Casseri è morto. Ci sono incidenti in centro, è la guerra etnica come aveva previsto Freda....onore eterno al camerata caduto”. Come detto, follia su follia senza soluzione di continuità.

E la follia viaggia velocissima nel web, territorio libero da schemi. Schermo, tastiera, una piazza sicura dove poter vomitare i pensieri peggiori. Così c’è perfino chi ha aperto una pagina facebook dedicata alle gesta di Gianluca Casseri: ‘Onore Al Camerata Gianluca Casseri, Italiano Vero’ ). Attualmente in 108 hanno timbrato la pagina con il ‘mi piace’. Incredibile, non ci si abitua mai. Ma ancora esiste lo stupore di fronte al peggio? Un post della pagina recita: “OSLOW-TORINO-GLIEGI-FIRENZE. HABBIAMO COMICIATO IL CAMMINO PER LA UROPA ARRIANA. A NOI. PRESENTE”. Abbiamo con l’h, niente male.
Ieri sera, in piazza Dalmazia, nel luogo dove ieri erano distesi e coperti da un telo azzurro i corpi di Samb Modou e Diop Mor, c’erano fiori, candele e lumi. Tra i messaggi lasciati, uno attaccato ad un mazzo di fiori diceva: “Dispiace a tutti noi, quello che è successo è terribile. Modou e Mor vi terremo sempre nei nostri cuori. ʍ il razzismo. I miei amici sono tutti diversi”. Firmato Teresa, la bambina che lo ha scritto. Due vite, due letterature.