Pagella scolastica digitale, Cattabrini: “Una boiata pazzesca”

Fantozzi ultimamente a Firenze è tornato di gran moda. Prima la polemica intavolata dal sindaco Renzi sui dipendenti comunali e le loro abitudini, secondo il primo cittadino, abbastanza discutibili. Ora a citare il ragioniere Ugo è il professore Umberto Cattabrini, docente di didattica della Matematica nella facoltà fiorentina di Scienze della formazione, che con “una boiata pazzesca” ha bollato la proposta governativa che andrebbe ad eliminare la pagella scolastica cartacea, relegandola al web. Una novità in discussione e prevista nella bozza del decreto Sviluppo, in fase di ultimazione.

“Trasformare un documento importante come questo da cartaceo in puramente digitale? Definirei questa mossa esattamente come Fantozzi, in uno dei suoi più celebri film, descrive “La Corazzata Potemkin”, ha ironizzato Cattabrini. E chi meglio del professore può dar giudizi sulla bontà delle pagelle visto che è anche il curatore della mostra dedicata proprio alla storia della pagella dall'Unità d'Italia ad oggi. Finito il richiamo a Paolo Villaggio Cattabrini entra nel merito e spiega: “La fisicità è e deve restare un elemento fondamentale della pagella, perché la sua consegna è un atto che segna il punto di arrivo di un pezzo di percorso nella vita di una persona. Renderla incorporea, impossibile da toccare, è qualcosa che svilisce questo importante momento e il contenuto formativo che questo possiede”.

Il senso dell’eventuale norma sarebbe quello, come si evince nella bozza in discussione, di sostituire “gli equivalenti documenti cartacei, resi disponibili agli interessati sul web tramite posta elettronica o altra modalità digitale”. Nella bozza è specificato tuttavia che si potrà comunque richiedere “senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica” le copie cartacee dei documenti elettronici.