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Cronaca

Processo per i padiglioni abusivi alla Fortezza da Basso: tutti prosciolti

Il gup si è espresso nel procedimento riguardo la serie di padiglioni ritenuti abusivi alla Fortezza. Tra gli imputati anche l'ex sindaco Domenici e 13 assessori

Dopo il sequestro nel 2007 dei padiglioni della Fortezza da Basso, e il relativo procedimento, il gup ha dichiarato il "non luogo a procedere" per i 32 imputati. Fra questi: componenti della ex giunta comunale, funzionari del Demanio e della Soprintendenza. Secondo il gup, i fatti contestati alla ex giunta "non costituiscono reato". Fra le accuse, c'erano a vario titolo, l'abuso d'ufficio e abusi edilizi. La procura riteneva che vi fossero stati allestiti otto padiglioni in maniera abusiva (secondo il pm non sono mai stati smantellati, anche se dovevano essere provvisori).

Fra gli imputati, l'ex sindaco Leonardo Domenici, ora europarlamentare Pd, 13 assessori della sua giunta, il presidente di Pitti Immagine, Raffaello Napoleone, l'ex soprintendente di Firenze Paola Grifoni e 3 ex presidenti della società di gestione FirenzeFiera. Per quattro degli otto padiglioni il Comune ha da tempo emanato un'ordinanza che ne prevede l'abbattimento, mentre per gli altri è previsto che la situazione venga sanata. Negli ultimi anni i padiglioni erano stati pian piano liberati e rimessi a disposizioni delle manifestazioni fieristiche.

DIFESA - Soddisfazione da parte dei difensori. "E' stato riconosciuto come la giunta Domenici abbia operato nell'interesse pubblico", ha commentato l'avvocato Nino D'Avirro, mentre per un altro legale, Francesco Maresca "non si doveva nemmeno arrivare all'udienza preliminare. C'erano chiari segnali che le contestazioni non avevano fondamento".

 

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